Nel mezzo del lancio del restyling della Model Y e delle sfide politiche di Elon Musk, è facile dimenticarsi che Tesla sta sviluppando un progetto ambizioso: il Cybercab, il futuro robotaxi elettrico. Recentemente, due figure chiave di Tesla, Lars Moravy, VP della Vehicle Engineering, e Franz von Holzhausen, capo del design, hanno discusso i progressi su questo innovativo veicolo in un’intervista.
Tesla sta concentrando i suoi sforzi sull’efficienza per rendere il Cybercab uno dei veicoli elettrici più performanti in termini di autonomia e consumi. L’obiettivo è creare un veicolo che, pur con una batteria relativamente piccola, possa garantire buone prestazioni in termini di autonomia. Si punta ad utilizzare una batteria con una capacità inferiore ai 50 kWh, per un’autonomia che raggiunga circa 482 km. Se l’azienda riuscirà a raggiungere questo traguardo, il Cybercab avrà un’efficienza di 9,5 km per kWh, un risultato davvero notevole.

Il design del Cybercab, pensato per essere un veicolo a due posti, permette scelte specifiche che ottimizzano l’efficienza generale del veicolo. La casa automobilistica sta lavorando anche sull’aspetto del peso del veicolo, sebbene non siano stati ancora forniti numeri precisi. Entrambi gli aspetti, aerodinamica e peso, sono cruciali per ottenere prestazioni di massimo livello.
Moravy e von Holzhausen hanno confermato che il Cybercab è in buona rotta per un lancio commerciale nel 2026, come dichiarato in precedenza da Elon Musk. Moravy ha anche rivelato che Tesla sta iniziando a installare le attrezzature necessarie per la produzione presso la Gigafactory in Texas, con i primi prototipi previsti per la prossima estate. Altre promesse da parte di Tesla da cui ci si aspetta qualche “rimodulazione” nel corso dei prossimi mesi? Staremo a vedere.

Intanto, nel 2025 si terrà un evento dedicato al lancio ufficiale dei robotaxi. Non risultano noti ulteriori dettagli sui progressi della piattaforma di guida autonoma del Cybercab. Tuttavia, sappiamo che a partire da giugno, Tesla prevede di avviare un servizio di robotaxi ad Austin, un banco di prova utile a osservarne le prestazioni. Non resta che aspettare per scoprire ulteriori aggiornamenti sul futuro progetto del Cybercab.