La crociata intrapresa dalla Tesla contro la fuga di notizie sul Cybertruck sembra destinata a fallire. Mentre la Casa intima ai dipendenti di non pubblicare più in rete foto o video che lo ritraggono (pena la perdita del posto di lavoro), sempre sul web parti terze rilasciano dei leak gustosi relativi al pick-up retro-futuristico. In una clip pubblicata da tale Joe Tegtmeyer, l’esemplare a stelle e strisce appare mentre sfreccia lungo le strade pubbliche, da un Supercharger alla Gigafactory di Austin, in Texas. Come c’è riuscito? Ma che domande: col drone! Per quanta attenzione un Costruttore possa prestare a tenere avvolte nel mistero le proprie vetture in procinto di rilascio non hanno comunque modo di controllare ogni variabile. Ma, almeno in questa occasione, forse è meglio così, giacché il filmato si trasforma in un bellissimo spot a favore.
Tesla Cybertruck: come cambia direzione nessuno mai
Il materiale condiviso offre l’opportunità di stabilire coi propri occhi le capacità di sterzata del Tesla Cybertruck, nello specifico dello sterzo posteriore. Ve lo anticipiamo: rimarrete a bocca aperta! Poco dopo essere “sceso in pista”, il muletto esegue una brusca inversione a U, in ciò che, almeno in rapporto alle dimensioni del mezzo, pare un raggio di sterzata parecchio piccolo. Di per sé la tecnica non è una novità assoluta, ma nel recente periodo è tornato in auge, dati i vantaggi sia sul fronte dell’agilità sia della manovrabilità. Nel 2021 Musk ha rivelato che il veicolo saprà muoversi in diagonale come un granchio, per entrare nel dettaglio cerchiamo di avere un po’ di pazienza.
Mostrato in anteprima il concept del Tesla Cybertruck nel 2019, fonti vicine raccontano di notevoli cambiamenti alla vettura. Tra le caratteristiche più innovative menzionate allora, l’idea dell’esoscheletro non dovrebbe trovare conferma. Sulla data di rilascio mancano comunicazioni ufficiali: stando all’ultimo intervento dell’uomo al comando, avverrà entro la fine del 2023. D’altro canto, dalle dichiarazioni sono trascorsi diversi mesi, in cui il Costruttore si è chiuso a riccio. Nemmeno durante la conference call con gli azionisti Musk si è permesso di entrare nel merito.
In compenso, gli standard di precisione potrebbero andare oltre la più fervida immaginazione. In un’e-mail inviata ai dipendenti, il tycoon sudafricano avrebbe concesso un margine massimo di “errore” dalle dimensioni previste sotto la soglia dei 10 micron. Per intenderci, un comune foglio di carta ne ha 70: se le costruzioni LEGO e le lattine di soda ci riescono – si legge nel messaggio – allora pure loro hanno gli strumenti adeguati. Le particolari forme del Tesla Cybertruck pare saranno mantenute e con l’adozione dello sterzo posteriore, con un rendimento del genere, allora i clienti della Casa avrebbero un ottimo motivo per non lamentarsi. Alla faccia di chi lo ha già bollato come incapace di affrontare circostanze di guida reali.