Tesla Cybertruck: il portellone che si apre e si chiude con lo smartphone

Ippolito V
Tesla Cybertruck

Il controllo da remoto costituiva fino a nemmeno troppi anni fa una prerogativa della TV. Prima che lo introducessero, per cambiare canale toccava usare il telecomando collegato attraverso un filo all’elettrodomestico. Con la diffusione dei prodotti di domotica il sistema ha preso ampio campo e lo diamo per scontato. Il mondo dell’auto ci ha messo un po’ di più a integrare tale soluzione. Il boom degli smartphone e il maggior grado di consapevolezza digitale hanno permesso di dare una decisa accelerata allo sviluppo.

Tesla Cybertruck, il portellone che cambia le regole del gioco

Tesla Cybertruck

Pensiamo al sistema con cui si riesce a parcheggiare dall’esterno, mediante l’app della Casa produttrice, manco la vettura fosse una macchinina radiocomandata. Se ce lo avessero raccontato due decenni avremmo avanzato due teorie: o la persona era “mentalmente instabile” o ci stava prendendo in giro. Eppure, l’ingegno dei dipartimenti informatici dei Costruttori ha consentito di centrare un traguardo straordinario. E, siccome l’appetito vien mangiando, adesso il focus è proiettato su altre modalità per trarre beneficio del controllo da remoto.

In questa corsa selvaggia all’ultima innovazione, partecipa, manco a dirlo, la Tesla. La Casa di Elon Musk, specializzata nella produzione di auto elettriche, ne ha da sempre fatto un valore fondante. E volete che si sia lasciata sfuggire l’occasione di competere con le dirette rivali?

Tesla Cybertruck

L’idea stuzzica il tycoon sudafricano e la sua fida squadra di collaboratori. Difatti, ha chiesto di brevettare un portellone elettrico per la Tesla Cybertruck, il pick-up avveniristico presentato anni fa. Dopo continui rinvii, finalmente la messa in produzione sarebbe ormai imminente. Presto, entro la fine del 2023, si apriranno le danze. Nell’arco di questi anni i responsabili dello sviluppo hanno coltivato parecchie idee. Messa l’acquolina in bocca con l’anteprima mondiale, sul conto del veicolo si erano perse un po’ le tracce, al punto da mandare nel panico gli acquirenti. Per farsi perdonare l’attesa si pensa di consentire ai proprietari di aprire e chiudere il portellone utilizzando l’app per dispositivi mobile o il portachiavi.

Peccato che ci sia il rovescio della medaglia, costituito dalla mancanza di adeguato spazio da destinare alla rampa modulare promessa in passato. Al solito, vi chiediamo di prendere la notizia con le pinze: è giusto una voce di corridoio, ma abbiamo ritenuto corretto mettervi al corrente. L’esperienza con la Tesla Cybertruck ne verrebbe influenzata. Un bene o un male spetta a voi stabilirlo: leggendo la rete gli utenti paiono abbastanza combattuti.

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