Tesla Cybertruck, non arriverà mai in Europa? Consiglio UE allarmato

Ippolito V
Il Tesla Cybertruck non arriverà mai in Europa? Il Consiglio dell’Unione Europa esprime preoccupazione per la sicurezza
Tesla Cybertruck

Perché fermarsi proprio qui? Il Tesla Cybertruck ha generato polemiche fin da quando doveva uscire nella versione definitiva, e le “care” vecchie abitudini sono dure a morire. Ovviamente, la nostra domanda è una semplice provocazione, dettata dalla continua tendenza a porre il pick-up evoluto sulla graticola. Prima lasciava parecchio a dubitare dei rinvii delle consegne, adesso il pomo della discordia riguarda la sicurezza. Il modello è attualmente disponibile negli Stati Uniti, mentre si fa attendere in Europa, sempre che ci arrivi. Eh sì, proprio questo scenario comincia a profilarsi, date le criticità insite sotto il piano della sicurezza. Già erano sorti dei dubbi circa la collocazione, giacché il peso eccede la soglia minima per inquadrare il Tesla Cybertruck come mezzo di categoria B.

Tesla Cybertruck: l’Unione Europea tituba sulla sua sicurezza

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Stavolta l’attenzione si concentra, però, su un ulteriore aspetto, quello appunto della protezione garantita agli occupanti, nonché agli altri utenti della strada, comprese le categorie fragili (ciclisti e pedoni). Chi parla è il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti, pronto a esprimere pareri allarmati circa il possibile impatto del mezzo sulla sicurezza stradale. Quindi, la speranza: di non vedere mai il Tesla Cybertruck nel Vecchio Continente. Pur riconoscendo il merito di adottare un powertrain elettrico, le criticità supererebbero le potenzialità.

Gli elementi messi nel mirino riguardano la struttura, caratterizzata da spigoli e una robustezza potenzialmente parecchio pericolosi. Le stesse dimensioni tanto desiderate da Elon Musk adesso potrebbero tornare a costare caro. In alcune mail inviate ai dipendenti, il tycoon sudafricano aveva chiesto in modo tassativo di rispettare le misure inizialmente concordate sul Tesla Cybertruck, con un margine massimo di 10 micron. Tirando in ballo i valori perfetti delle costruzioni Lego e delle lattine di soda, aveva preteso la perfezione, frutto di una costante cura nei minimi particolari.

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Rimangono da scoprire quali saranno i provvedimenti adottati dalla compagnia a riguardo. Fin qui nessun portavoce ufficiale si è espresso in materia, nemmeno Musk, abituato a prendere possesso dei social, nello specifico della piattaforma X, l’ex Twitter, rinominata in seguito alla sua acquisizione. Alla luce delle forme definite con precisione chirurgica, gli eventuali aggiustamenti appaiono complicati. Probabilmente bisognerebbe ripensare da zero, per un enorme dispendio di risorse. Ne vale la pena, in un territorio quale l’Europa forse non così interessato a un esemplare simile? Oltreoceano alle grandi dimensioni il pubblico è abbastanza avvezzo, mentre da noi il discorso cambia. Se il gioco valga o meno la candela, la parola passa, ovviamente, nella metà campo di Tesla.

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