Sembra che Tesla abbia mischiato le carte in tavola per quanto riguarda il suo Cybertruck. Il pickup elettrico, che lo scorso mese ha raggiunto la prima posizione nelle vendite del suo segmento negli Stati Uniti, pare non arriverà mai nella sua versione entry level inizialmente prevista. Il Cybertruck ha fatto ufficialmente il suo debutto sul mercato nel novembre 2023, nelle sole versioni a trazione integrale e Cyberbeast, la versione top di gamma e più potente. Tuttavia, sul sito web del costruttore non c’è più la possibilità di ordinare la versione entry level con trazione posteriore da $60.990. Inoltre, le due versioni rimaste hanno subito entrambe un aumento di prezzo di ben $20.000.
Tesla Cybertruck, sparita la entry-level dalle prenotazioni: i prezzi delle restanti versioni salgono di 20.000 dollari
La casa automobilistica non è nuova a questi cambi di prezzo repentini, come già successo sulla recente Model 3 Performance che ha visto aumentare il prezzo tre volte in un mese. Ma aumenti così sostanziosi non si erano mai visti prima. La versione Rear-Wheel Drive, a trazione posteriore e meno potente del Cybertruck, sarebbe dovuta arrivare nel 2025. Tuttavia, questa è letteralmente sparita dal sito web del costruttore, di conseguenza potrebbe non arrivare mai sul mercato.
Inoltre, la versione All-Wheel Drive con trazione integrale e 600 cavalli, è passata dal costare $79.990 a $99.990. La versione top di gamma, il Cyberbeast da 845 cavalli, è passata invece dal costare $99.990 a $119.990. Tra le diverse opzioni è apparsa anche quella del range extender annunciato da Musk alcuni mesi fa, con un prezzo di $16.000. Questo potrebbe consentire al Cybertruck di percorrere più di 750 km di autonomia, ma sarà disponibile soltanto dal 2025.
Secondo quanto riportato dal sito web del costruttore, ora la disponibilità è immediata per la versione con trazione integrale, con consegne previste tra agosto e settembre 2024. Le consegne del Cyberbeast, invece, sono previste tra ottobre e dicembre 2024. Ciò lascia pensare che la produzione sia arrivata a pieno regime. Secondo alcuni media, invece, la disponibilità immediata sarebbe legata ai problemi legati ai primi esemplari consegnati, che hanno portato a migliaia di preordini annullati.