Si è parlato tantissimo, in tutti i modi, del primo pick-up elettrico di Tesla, il Cybertruck. Sappiamo essere un veicolo tutt’altro che convenzionale, sia per il design che per le scelte tecniche, oltre all’uso di tecnologie ancora poco testate. Il suo aspetto futuristico, accompagnato da una campagna pubblicitaria accattivante ed eclettica come il la figura controversa di Elon Musk, numero uno di Tesla, lo rende uno dei veicoli più discussi.
Ma il Cybertruck è anche pieno di contraddizioni. Molto robusto in alcune aree, sorprendentemente delicato in altre. La carrozzeria in acciaio inossidabile, ad esempio, è così resistente che richiede strumenti speciali per modellare le parti. Il materiale è addirittura capace di resistere a proiettili in specifiche circostanze, come dimostrato da diversi video su YouTube. Tesla, infatti, ha potuto eliminare le tradizionali travi di rinforzo nelle portiere, permettendo a Musk di parla di uno speciale “esoscheletro” per il Cybertruck.
La robustezza del metallo ha fatto temere che riparare il Cybertruck sarebbe stato complicato e costoso. Tuttavia, Tesla ha sviluppato un sistema innovativo: i pannelli esterni sono progettati per essere facilmente sostituiti, piuttosto che riparati. È sembrato dunque che riparare il Cybertruck si sarebbe rivelata comunque un’operazione costosa. In realtà, le riparazioni sono più semplici e meno costose del previsto.
Sergio Rodrigues ha scoperto questa sorprendente verità dopo un incidente che ha coinvolto il suo pick-up Tesla. Un veicolo ha colpito il lato destro del suo mezzo, danneggiando entrambe le portiere e le sospensioni posteriori. La sostituzione delle portiere è costata circa 850 dollari l’una, che non è davvero una cifra spaziale. La stima complessiva della riparazione, però, ha raggiunto i 13.480 dollari, con 8.200 dollari in pezzi di ricambio e il resto per manodopera e tasse.
A differenza di un tradizionale pick-up, senza tagliare, saldare e verniciare i pannelli del Cybertruck possono essere semplicemente smontati e sostituiti. Questo riduce drasticamente i tempi di riparazione e i costi associati. La disponibilità dei pezzi di ricambio, però, resta uno scomodissimo problema. Alcuni componenti, in oltre un mese, mancano all’appello per il cliente Tesla.