Tesla, in circa sei mesi, ha registrato una crescita incredibile in borsa, con un incremento del 95,94% del valore azionario. Tuttavia, recenti sviluppi stanno sollevando non poche preoccupazioni: diversi dirigenti di alto livello, incluso il fratello di Elon Musk, hanno iniziato a vendere consistenti pacchetti di azioni. Che il tutto sia legato alle vendite in calo del marchio, in Europa quanto negli Stati Uniti?
Tesla, in arrivo tempi difficili per la casa automobilistica?
Secondo quanto riportato da Electrek, tre figure chiave dell’azienda hanno effettuato importanti cessioni: Kimbal Musk, fratello del CEO, ha venduto 75.000 azioni attraverso Morgan Stanley per 27,5 milioni di dollari. Il CFO Taneja Vaibhav ha ceduto 7.000 azioni, originariamente acquistate a 18,22 dollari e rivendute a una media di 383 dollari, realizzando un guadagno di oltre 2,5 milioni. Ancora più significativa la mossa della presidente del CdA Robyn Denholm, che ha venduto 112.390 azioni a 384,04 dollari ciascuna, incassando più di 43 milioni di dollari.
Queste operazioni sono state rese note grazie alle normative SEC, che impongono alle società quotate di comunicare le transazioni azionarie dei propri dirigenti per garantire trasparenza agli investitori. Le vendite stanno generando dibattito, considerando che i manager realizzano profitti considerevoli mentre l’azienda attraversa una fase a dir poco complicata, avviandosi verso quello che potrebbe rivelarsi uno dei trimestri più difficili degli ultimi anni.
Ciò che stupisce sono proprio le vendite di Kimbal Musk, noto per la sua capacità di cedere azioni poco prima di importanti ribassi del titolo. La situazione appare ancora più delicata alla luce delle deludenti vendite di Tesla in Europa a gennaio 2025, anche se l’azienda ripone speranze di ripresa nel lancio della nuova Model Y 2025. Negli Stati Uniti, invece, continua a deludere il Cybertruck, il pickup elettrico tanto voluto da Elon Musk, che nel 2024 ha venduto circa 30.000 unità. Con l’arrivo di una versione più economica, le cose dovrebbero cambiare. Ma sembra proprio che i dirigenti dell’azienda si aspettino un grande scossone nei prossimi mesi.