Tesla, altri problemi di sicurezza: richiamo per 2,2 milioni di vetture

Ippolito V
Tesla riceve l’ennesimo maxi richiamo dall’NHTSA (l’ente federale americano) per le condizioni di scarsa sicurezza dei suoi modelli
Modelli Tesla

Brutta tegola per Tesla, ancora una volta legata alla sicurezza, spesso causa di problemi in passato. Premesso che la Casa texana ha avuto il merito di diffondere l’elettrico e di innovare i software forse come nessun altro, in termini di protezione ha già avuto diversi problemi in passato con le sue proposte. In quest’occasione la NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) ha disposto il richiamo di 2,2 milioni di vetture della compagnia negli Stati Uniti.

Ma cos’ha condotto al drastico provvedimento? La causa del richiamo è da ricercarsi nella dimensione errata dei caratteri sulle spie del cruscotto, che potrebbero rivelarsi troppo piccoli e difficili da leggere. Rispetto a precedenti episodi, l’ultimo ha una gravità senz’altro molto meno grave. Tuttavia, l’ente d’oltreoceano ha deciso di intervenire, onde evitare di pentirsene in una seconda fase, quando magari la distrazione di un conducente lo porta a uscire di strada o, comunque, a mettere a repentaglio l’incolumità sua o quella altrui.

Tesla: un richiamo di sicurezza che riguarda milioni di auto

Tesla Model 3

Il richiamo della NHTSA riguarda diversi modelli del costruttore texano, tra cui la Model S, la Model 3 (di cui è stata paparazzata la variante Performance), la Model X e la Model Y. In forma ufficiale, la NHTSA ha stabilito i termini dell’operazione. A Tesla toccherà, quindi, aggiornare gratuitamente il software di bordo delle macchine interessate, in maniera da incrementare le dimensioni dei caratteri sulle spie.Questa notizia si aggiunge a un richiamo di 2,03 milioni di Tesla ordinato, sempre dalla NHTSA, lo scorso dicembre. Allora, le criticità attenevano al software di guida autonoma “Autopilot”, potenzialmente reo di provocare incidenti in determinate circostanze.I proprietari di una Tesla coinvolti riceveranno una notifica dall’azienda via e-mail o tramite l’app.

Inoltre, hanno modo di verificare se il loro veicolo ne fa parte dal testo pubblicato sul sito web della NHTSA. Per far installare l’upgrade del software, l’auto andrà portata in un centro di assistenza della società.Il maxi-richiamo di Tesla costituisce un evento rilevante, in grado di evidenziare l’importanza di una guida sicura. Ecco perché i possessori di una Tesla rientrante nel caso farebbero bene a installare l’upgrade software il più presto possibile.

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