Il Tesla Cybertruck ha ricevuto l’omologazione per essere venduto in Cina, solo pochi giorni dopo che il produttore aveva smentito le voci che suggerivano il possibile arrivo del pickup nella Terra del Dragone. Ad oggi, viene commercializzato solo in Canada, Stati Uniti e Messico. Alcuni media speculano sulla possibilità che Tesla stia valutando di commercializzare il pickup in altre regioni per compensare la bassa domanda che sta registrando nel mercato nordamericano. Non a caso, la scorsa settimana l’azienda ha fermato per alcuni giorni, dal 3 al 5 dicembre, la produzione presso la Gigafactory del Texas. Segno che qualcosa non funziona. Si tratta, inoltre, di un problema ben più grave se pensiamo che il pickup elettrico ha fatto il suo debutto soltanto un anno fa.
Il Tesla Cybertruck riceve l’ok per l’omologazione in Cina
Nei primi nove mesi del 2024, Tesla ha venduto meno di 30.000 unità del Cybertruck. Una bella differenza se pensiamo che l’azienda aveva annunciato di aver accumulato più di 2 milioni di preordini, poco prima del suo debutto. Prenotazioni che, al momento della verità, sembrano essere svanite. Il motivo potrebbe essere legato ai diversi problemi di qualità e affidabilità riscontrati nell’ultimo anno, oppure al prezzo più alto del previsto rispetto a quanto annunciato in sede di presentazione nel 2019.
Secondo quanto riportato da alcuni media statunitensi, la domanda del pickup elettrico potrebbe rallentare nonostante l’aumento della produzione nel terzo trimestre dell’anno. Per questo motivo, è possibile che Tesla stia considerando di offrire il Cybertruck come modello di punta nel mercato cinese.
Diversi fattori potrebbero spiegare le basse vendite del modello, inclusi i problemi di qualità e affidabilità, così come la cattiva immagine di Elon Musk. Infatti, molti clienti, e potenziali tali, hanno iniziato a voltare le spalle all’azienda a causa del sostegno esplicito del suo CEO a Donald Trump.
La gamma del Cybertruck è composta da tre versioni: trazione posteriore RWD (402 km EPA di autonomia, 0-100 km/h in 6,5 secondi), trazione integrale AWD (547 km EPA, 0-100 km/h in 4,1 secondi) e Cyberbeast (515 km EPA, 0-100 km/h in 2,6 secondi). Con la modalità Beast attivata, quest’ultima variante sviluppa una potenza di 845 CV.
A breve dovrebbe arrivare, come optional, anche un range extender, una batteria aggiuntiva e rimovibile situata nel cassone. Sebbene si perda un po’ di spazio di carico (occupa un terzo del cassone), in cambio l’autonomia aumenta fino a 756 km EPA nella versione AWD (708 km EPA nella Cyberbeast). La Cina è sicuramente un mercato importante per la casa automobilistica di Elon Musk, dove ora cercherà disperatamente di piazzare il suo stravagante pickup elettrico.