Tesla, investitori delusi dalla presentazione del Robotaxi

Ippolito V
In un momento in cui Tesla vede la propria quota di mercato scendere, l’azienda avrebbe avuto bisogno di stupire davvero.
Tesla Cybercab

Il grande e atteso evento Tesla dedicato ai veicoli a guida autonoma e ai robot umanoidi Optimus, alla fine, è arrivato, ma la reazione più diffusa sembra essere stata una delusione collettiva. “Tutto qui?”, sembra essere la risposta più frequente che si ritrova in investitori e analisti di settore.

Elon Musk

Nella notte (italiana) tra giovedì e venerdì, Tesla ha svelato il Cybercab (l’annunciato robotaxi) e il Robovan, con l’Optimus che ha mostrato anche qualche progresso. Elon Musk, per l’occasione, ha delineato una visione del futuro dominata da automazione e intelligenza artificiale, promettendo un’era di abbondanza. L’evento avrebbe dovuto segnare una svolta per Tesla, un momento utile certamente anche ad impressionare investitori e pubblico. La casa automobilistica americana doveva mostrarsi leader nell’elettrico, ma anche una vera forza trainante della tecnologia.

tesla robovan

Ciò che doveva essere un colpo d’effetto per il valore delle azioni si è rivelato scarno di dettagli tecnici, lasciando Wall Street fredda e scettica. Musk ha parlato per circa 20 minuti, aiutato da un video, ma l’assenza di informazioni specifiche su come e quando questi progetti diventeranno realtà ha alimentato le perplessità.

Tesla Cybercab

Nonostante i test drive sui Tesla Cybercab e i robot che servivano cocktail, la sostanza era piuttosto scarsa. Non sorprende, quindi, che il titolo Tesla sia sceso dell’8% il giorno successivo. L’analista di Morgan Stanley, Adam Jonas, ha espresso delusione per la scarsa concretezza della presentazione. Secondo il suo report, l’evento non ha contribuito a rafforzare Tesla come azienda di intelligenza artificiale, ma ha anzi evidenziato una mancanza di chiarezza e un’insufficienza di dettagli su argomenti cruciali. Sarebbe stato interessante sapere di più sulle idee in fatto di servizio di robotaxi e le reali potenzialità dei nuovi veicoli autonomi.

Tesla Cybercab

A proposito del Tesla Cybercab, oltre a un accenno alla ricarica a induzione, non sono state fornite informazioni su specifiche tecniche come batteria, autonomia o sicurezza. Per molti, è sembrato un riadattamento frettoloso del prototipo della Model 2, senza un piano solido. Anche la mancanza di dettagli sulla tecnologia di ricarica wireless, potenzialmente rivoluzionaria per Tesla, è stata notata dagli analisti.

Quanto al sistema Full Self-Driving (FSD), Musk ha annunciato che la guida completamente autonoma arriverà su Model 3 e Model Y, con test previsti in Texas e California nel corso dei mesi restanti del 2024. Tuttavia, anche qui sono mancate dimostrazioni concrete sui progressi raggiunti. Non si è in grado di comprendere se Tesla potrà davvero competere con aziende come Waymo, già operativa con robotaxi senza conducente.

L’evento ha generato perplessità anche riguardo al robot Optimus, che sembra ancora dipendere fortemente da interventi umani per operare. La delusione, dunque, è stata decisamente diffusa. Non è stato difficile notarlo leggendo diversi titoli qua e là. In un momento in cui Tesla vede la propria quota di mercato diminuire, l’azienda avrebbe avuto bisogno di una spinta, ma l’evento “We Robot” non è stato all’altezza delle aspettative. Da tempo ci si chiede se davvero Elon Musk sia pienamente focalizzato sulla sua casa automobilistica.

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