Se il sistema di guida autonoma Full Self-Driving (FSD) di Tesla vi lascia perplessi, sappiate che non siete i soli. Il software, ancora in versione beta e ben lontano dall’essere del tutto affidabile, solleva dubbi sulla sua sicurezza e maturità per un utilizzo diffuso.
Diverse valutazioni indipendenti hanno evidenziato alcune criticità. Ma oltre alle perplessità tecniche, c’è anche la questione del costo: il pacchetto FSD ha un prezzo decisamente elevato, con un pagamento anticipato di diverse migliaia di dollari oppure un abbonamento mensile di 99 dollari. Nonostante questo, Tesla continua a fare affidamento sugli utenti per raccogliere dati reali di guida, convinta che queste informazioni possano aiutare a migliorare il software.
Mentre altre case automobilistiche effettuano test con supervisione diretta di ingegneri e programmatori, Tesla affida la sperimentazione direttamente ai suoi clienti, che si trovano a testare un sistema ancora acerbo nel traffico quotidiano.
Per incentivare l’uso di FSD e raccogliere più dati, l’azienda di Elon Musk ha introdotto un’interessante strategia: uno sconto sull’assicurazione Tesla per chi utilizza il sistema in modo significativo. La Tesla Insurance, disponibile per i proprietari della casa californiana, offre infatti una riduzione fino al 10% sul premio per chi percorre almeno il 50% delle miglia mensili utilizzando FSD.
Le condizioni di questa agevolazione non sono del tutto trasparenti. Lo sconto non si applica all’intero premio assicurativo, ma solo a determinate coperture, e non è valido per chi sta usufruendo di una prova gratuita del software: per accedere alla riduzione, bisogna aver acquistato il pacchetto completo o essere iscritti all’abbonamento mensile. Inoltre, l’incentivo è attualmente riservato solo ai proprietari residenti in Texas e Arizona.
La logica alla base dell’iniziativa lascia spazio a molte perplessità. Tesla sostiene che il suo sistema di guida automatizzata sia più sicuro di un conducente umano, ma la realtà è che FSD continua a mostrare limiti preoccupanti. Durante alcuni test, il software ha commesso errori potenzialmente pericolosi, come invadere la corsia opposta su strade sterrate o tagliare la strada ad altri veicoli.
Tesla starebbe utilizzando questa strategia per trasferire il peso della sperimentazione su chi guida ogni giorno sulle strade pubbliche. Così facendo, l’azienda sta testando una tecnologia ancora acerba direttamente con il pubblico, piuttosto che in condizioni controllate. D’altra parte, lo sconto sull’assicurazione dimostra che Tesla è consapevole dei rischi associati a un maggiore utilizzo di FSD. Coprire parte dei costi assicurativi per gli utenti significa, in qualche modo, assumersi una fetta di responsabilità economica legata ai test del software.