La guerra dei prezzi avviata dalla Tesla a inizio anno (e proseguita nei mesi successivi, con ulteriori tagli ai listini) ha scosso l’intera industria delle quattro ruote. In risposta al Costruttore texano, un altro grande produttore decide di attuare la stessa politica. Di chi parliamo? Della Lucid, la quale, per l’Air, unica vettura a zero emissioni della gamma, ha abbassato le richieste di 12.400 dollari (più di 11 mila euro al tasso di cambio attuale). Nel comunicato ufficiale diramato la compagnia spiega di averlo fatto in risposta alla politica attuata da Elon Musk e non solo.
Lucid Air: sconti fino a 11 mila euro
La rivale principale negli USA, la Tesla Model S, è passata dai 108.490 dollari (98.850 euro) di inizio anno agli attuali 88.490 dollari (80.620 dollari). In merito, invece, alla declinazione high-performance Plaid nel corso dello stesso periodo è calata da 135.990 dollari (123.890 euro) a 104.990 dollari (95.650 euro).
Tuttavia, le condizioni molto vantaggiose stabilite dalla Lucid hanno tempo limitato. Difatti, la porteranno avanti fino a esaurimento scorte. Non è dato sapere quanti esemplari siano rimasti da piazzare, ma dato l’entusiasmo provocato tra gli automobilisti, la promozione potrebbe avere vita abbastanza breve.
Che poi la tiratura dei veicoli è già di per sé piuttosto bassa, dato il mercato aggredito. Entriamo nel lusso, già con l’opzione entry-level, ovvero la Lucid Air Pure, passata da 87.400 a 82.400 dollari, circa 75 mila euro. Collocata in posizione intermedia nella gamma, la Touring scende a 95 mila dollari (86.550 euro) e la Grand Touring a 125.600 dollari (114.425 euro). Per entrambe vige lo sconto dei sopracitati 12.400 dollari.
L’iniziativa attuata dalla Lucid non interessa, invece, l’Air di maggior blasone: la Sapphire da 1.200 CV continua a costare 249 mila dollari (226 mila euro). Attuare il taglio si rivelerebbe, in tal caso, inutile, costituendo un bolide di estrema nicchia, riservata alla crème de la crème della società. Invece di averne dei benefici, rischierebbe paradossalmente di allontanare i potenziali acquirenti, poiché verrebbe percepita meno l’aura di esclusività. Dunque, alla luce dei possibili contro i piani alti della compagnia hanno preferito mantenere le vecchie condizioni, sicuri di avere tra le mani una proposta abbastanza accattivante da fare presa tra gli esponenti del ceto sociale più abbiente.
La sforbiciata adottata dalla Tesla ha portato degli ottimi frutti: chissà se varrà lo stesso nel caso della Lucid, una realtà poco nota lungo la nostra penisola, ma stimata tra i confini locali. Musk è avvisato.