Tesla ha di nuovo ridotto i prezzi per una gamma di veicoli nuovi e usati nel suo catalogo, sia negli Stati Uniti che in Canada. Una mossa da interpretare come un tentativo di aumentare le vendite e le consegne entro la fine dell’anno e cercare di rispettare le previsioni, in modo da non dover pagare ulteriormente dazio sui mercati azionari, come accaduto con la pubblicazione degli utili relativi al terzo trimestre dell’anno.
Basta in effetti una rapida panoramica sull’inventario della casa californiana per notare la presenza di dozzine di modelli, tra Model 3, Model Y, Model S e Model X disponibili con una serie di generosi sconti. I tagli sembrano essere più consistenti sui Model 3 nuovi, usati e demo, che in alcuni casi hanno subito una riduzione dei prezzi superiore ai 3.700 dollari. I tagli sono stati effettuati in particolare sulle varianti a trazione posteriore, trazione integrale a lungo raggio e trazione integrale Performance.
Attenzione all’attuale Model 3!
Occorre anche sottolineare che se viene offerta con tagli di prezzo molto rilevanti, secondo alcuni esperti non conviene comunque acquistare le attuali Model 3. A sconsigliare una mossa di questo genere è un semplice fatto: è ormai alle viste il modello rinnovato, che sarà presto lanciato in Nord America.
Nonostante ciò ci sono molti consumatori che sembrano preferire il vecchio concept e sono di conseguenza disposti a sacrificare gli aggiornamenti previsti per un modello con cui si sentono più connessi da un punto di vista sentimentale.
Un sentimento che trova terreno fertile nelle vetture attualmente in offerta. È infatti possibile trovare veicoli che non hanno mai messo ruota su strada e altri che hanno percorso al massimo una manciata di chilometri. Oltre naturalmente ad un usato di maggior esperienza, il quale arriva comunque al massimo a poche migliaia di chilometri.
Anche la Model Y prevede sconti intorno ai 3mila dollari, in questo caso per le varianti a trazione posteriore, trazione integrale, trazione integrale Lane Range e trazione integrale Performance. Mentre si attesta a 5mila dollari il taglio operato sui prezzi di molte Model S. In questo caso, però, gli sconti maggiori sono dovuti al fatto che il chilometraggio compiuto inizia ad attestarsi su valori leggermente più elevati, tra gli 8mila e i 13mila chilometri. Mentre gli sconti per i modelli a basso chilometraggio e nuovi generalmente non sono così significativi, una tendenza che, del resto, riguarda anche le Model X.
Tesla, conviene acquistare prima della fine dell’anno
Gli sconti in atto da parte di Tesla, che probabilmente saranno seguiti anche da altre case, per non perdere preziose quote di mercato, si vanno ad intersecare con l’imminente arrivo della fine dell’anno. A partire dal primo giorno del nuovo anno, infatti, il credito d’imposta federale sui veicoli elettrici, che è attualmente di 7.500 dollari sarà ridotto alla metà, ovvero 3.750.
Non è difficile pensare che molti utenti stradali interessati all’acquisto di una Tesla (o modelli di altro marchio) potrebbero decidere di anticipare l’acquisto per poter sfruttare tale opportunità. In tal modo verrebbe ad essere ulteriormente agevolato il piano elaborato dalla casa per vendere più veicoli possibili da qui alla fine del 2023 e cercare di raggiungere gli obiettivi che erano stati indicati all’inizio dell’anno. In caso contrario il titolo azionario potrebbe perdere ulteriore terreno e riversare difficoltà a cascata sui piani produttivi.
Resta peraltro da capire se l’azienda di Elon Musk sia decisa a proseguire su una strada, quella degli sconti, che non sembra aver dato i risultati sperati. Le sforbiciate di prezzo, infatti, sommandosi ad un calo delle vendite hanno dato luogo ad una flessione degli utili culminata in una trimestrale, la terza dell’anno, che ha destato grandi timori tra azionisti e investitori.
Non a caso Rivian, uno dei competitori che stanno cercando di mettersi di traverso sulla sua strada, ha optato per una politica del tutto diversa. Ha infatti scelto la riduzione dei costi, tale da andarsi a ripercuotere sulla politica commerciale e aprire nuove opportunità, concretizzate dai 2mila veicoli che andranno ad eccedere gli obiettivi iniziali dell’anno.