La nuova Tesla Model 3 Performance ha fatto il suo debutto ad aprile 2024. Ma se durante l’annuncio il suo prezzo era di 52.990 dollari, è stato prima aumentato a 53.990 dollari, mentre nelle scorse ore è stato annunciato un altro aumento di 1.000 dollari, fermandosi quindi a 54.990 dollari. Insomma, ben 2.000 dollari di rialzo in sole due settimane dal debutto.
Tesla Model 3 Performance: strategia al rialzo, il suo prezzo continua a salire
C’è da dire che questa è una strategia che la casa automobilistica statunitense utilizza spesso, a volte anche al ribasso. Ad esempio, il prezzo della Model S Plaid negli Stati Uniti nel corso del tempo è sceso a 90.000 dollari, contro i 130.000 dollari del debutto. Tuttavia, il prezzo attuale della Model 3 Performance è quasi al limite dell’Inflation Reduction Act e del credito d’imposta di 7.500 dollari per le auto elettriche.
Questo aggiornamento rende quindi anche quasi impossibile la personalizzazione del veicolo per i potenziali acquirenti. Anche se Tesla ha reso gli interni bianchi gratuiti, mentre prima avevano un costo aggiuntivo di 1.000 dollari, altre personalizzazioni come le vernici potrebbero far sforare il tetto massimo degli incentivi.
Si tratta di una strategia del tutto particolare, che potrebbe anche gravare sulle vendite del modello. Parlando proprio di vendite, dall’inizio dell’anno Tesla sta facendo molta fatica e, a dimostrarlo, i continui licenziamenti. Ma non solo, perché alcuni video spuntati online mostrano migliaia e migliaia di auto del brand invendute ferme nei parcheggi di centri commerciali in disuso e all’esterno delle fabbriche di produzione, tanto che sono visibili anche dallo spazio. Nel primo trimestre dell’anno, la differenza tra le auto prodotte e quelle vendute è di 45.000 unità, che ovviamente sono ferme in attesa di trovare un proprietario. Nonostante ciò pare che l’azienda non intenda diminuire la produzione, sperando in una ripresa imminente in questi mesi.