Tesla ha presentato ufficialmente la Model Y rinnovata nel mercato cinese. Conosciuta internamente come Juniper, anche se le ultime voci indicano che questo nome in codice è stato cambiato in Opal durante lo sviluppo, il nuovo modello compare già nel configuratore online del marchio in diversi paesi asiatici.
Con questo restyling, Tesla ha colto l’occasione per dare alla Model Y un design nettamente distinto dalla recente Model 3. In questo modo, i due veicoli si differenziano chiaramente l’uno dall’altro, abbandonando quella somiglianza che li faceva apparire come semplici varianti dello stesso modello. Inizialmente, infatti, era previsto che il frontale fosse lo stesso della berlina elettrica, rinnovata nel 2023, e che soltanto il posteriore del SUV sarebbe stato differente.
Tesla Model Y: ecco le novità del restyling
Il frontale ora sembra ispirato dal Cybertruck, e dal Cybercab presentato lo scorso ottobre, con una lunga barra luminosa che collega i sottili fari. Non solo, perché si tratta di un elemento che si trova spesso sulle auto elettriche di origine cinese. Se sul frontale il logo resta presente, sul posteriore lascia spazio al nome del marchio, situato sulla fascia LED che attraversa tutto il portellone fino a collegare i fanali. Sul paraurti anteriore è presente anche una telecamera per aiutare nelle manovre di parcheggio. Con il restyling crescono anche le dimensioni, nello specifico la lunghezza, ora di 4,80 metri. Il modello “vecchio” era lungo invece 4,75 metri.
Per quanto riguarda gli interni, qui si nota la somiglianza con la Model 3. Cambia il volante, ora identico a quello della berlina elettrica, ad eccezione della leva degli indicatori di direzione, presente sulla Juniper. Eliminata invece la leva del cambio, sostituita da un controllo sullo schermo touchscreen. Gli interni ora prevedono anche l’illuminazione ambientale personalizzabile e uno schermo da 8 pollici per i passeggeri posteriori. La plancia presenta un nuovo rivestimento in tessuto, mentre lo schermo infotainment aggiornato è di 15,4 pollici. Diminuisce la capacità di carica con i sedili posteriori ripiegati, ora di 2.138 litri contro i 2.158 litri della versione precedente.
Per un maggior livello di comfort, Tesla ha migliorato le sospensioni, così come l’efficienza del veicolo. L’autonomia della versione RWD, con batteria da 62,5 kWh è di 593 km CLTC (+39 km), mentre la variante Long Range AWD, con batteria da 78,4 kWh, arriva a 719 km CLTC (+31 km). Secondo il configuratore di Tesla Hong Kong, l’autonomia stimata nel ciclo WLTP è rispettivamente di 466 km e 551 km.
A titolo di confronto, il modello attuale si ferma a 455 e 533 km WLTP. Sebbene la velocità massima sia di 201 km/h, inferiore ai precedenti 217 km/h, entrambi i modelli riducono lo scatto da 0 a 100 km/h a 5,3 e 4,3 secondi rispettivamente (prima 5,9 e 5,0 secondi).
Entrambi i modelli sono leggermente più costosi di prima, partendo da 263.500 e 303.500 yuan (34.927 e 40.229 euro al cambio). Tuttavia, al momento la nuova Tesla Model Y è disponibile soltanto nell’edizione speciale di lancio “Launch Series”. Le prime consegne avverranno in Cina a marzo. Non è stata ancora annunciata la data di lancio in Europa o Nord America.