Tesla, primi veri test di guida (davvero) autonoma: 80.000 km senza supervisioni

Ippolito V
Tesla potrebbe offrire un upgrade all’HW4 ai proprietari che vorranno mettere le loro auto a disposizione della piattaforma del robotaxi.
tesla FSD test

La Casa statunitense continua a spingere l’innovazione nel settore automobilistico, raggiungendo un nuovo traguardo nella sperimentazione del suo sistema di guida autonoma avanzata. I veicoli Tesla hanno infatti completato oltre 80.000 chilometri sfruttando la modalità FSD (Full Self-Driving) non supervisionata, ovvero senza la presenza di un conducente umano al volante.

I test si sono concentrati principalmente all’interno degli stabilimenti di produzione, come la Gigafactory di Austin (in Texas) e quella di Fremont, dove i prototipi della nuova Model Y e del Cybertruck hanno autonomamente lasciato le linee di assemblaggio per dirigersi verso le aree di consegna, affrontando percorsi condivisi con persone, camion, mezzi industriali e altri ostacoli dinamici.

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Alla base di queste performance ci sono le tecnologie più recenti di Tesla, tra cui l’Hardware 4.0 (HW4). Tesla si presenta quindi con un set avanzato di videocamere ad alta risoluzione, sensori e un potente sistema di calcolo dedicato all’intelligenza artificiale. Il sistema è in grado non solo di riconoscere segnali stradali, cantieri e traffico complesso, ma anche di coordinarsi con altri veicoli per prevenire collisioni.

Nel corso dei test, il Cybertruck si è distinto affrontando in autonomia una pendenza del 17% per uscire da un tunnel dedicato situato sotto una delle arterie più trafficate degli Stati Uniti. Tesla ha anche rilasciato video promozionali che mostrano i veicoli in funzione senza alcun passeggero, impreziositi da un sistema di illuminazione interna a LED multicolore. Non è ancora chiaro se si tratti solo di un effetto scenico o di una funzione futura per identificare i veicoli in modalità FSD.

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Il programma di test su strade pubbliche dovrebbe iniziare a giugno 2025 ad Austin, coinvolgendo inizialmente modelli Tesla di proprietà dell’azienda. È probabile che, per motivi di sicurezza e burocrazia, vengano comunque affiancati da dipendenti Tesla. L’obiettivo dell’azienda è estendere il sistema FSD anche a veicoli più datati con tecnologia HW3, ma Elon Musk ha ammesso che sarà difficile garantire piena compatibilità. Per questo motivo, Tesla potrebbe offrire un upgrade gratuito all’HW4 ai proprietari che vorranno mettere le loro auto a disposizione della futura piattaforma di robotaxi.

Il Cybercab, il veicolo privo di volante e pedali che costituirà il cuore della flotta autonoma, arriverà probabilmente solo nel 2026. Per ora, Tesla sta testando Model 3 modificate con hardware Cybercab, per simulare le reali condizioni di guida autonoma e raccogliere dati preziosi.

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