Tesla si prepara a entrare nel mercato delle Filippine. Lo fa senza entrare in punta di piedi, come farebbe una grande casa automobilistica di livello. Il suo potenziale debutto nel Sud-Est asiatico appare imminente. Dopo lanci di successo e di portata globale con modelli iconici come la Roadster e la Model Y, però, la crescita internazionale dell’azienda ha rallentato.
Nonostante le difficoltà, Tesla continua a espandersi, seppur con ritmi più lenti, in nuovi mercati strategici. Attualmente, Tesla è attiva in quasi tutti i principali mercati automobilistici mondiali, con alcune eccezioni come l’India, dove l’ingresso è stato oggetto di discussioni, ma non si è ancora concretizzato. Altri mercati, come Africa e Sud America, restano in gran parte inesplorati dall’azienda.
In Asia, invece, Tesla non ha ancora consolidato la sua presenza in diverse nazioni, tra cui proprio le Filippine. Le assunzioni in corso suggeriscono che Tesla stia preparando il terreno per nuove attività di vendita, assistenza e soluzioni di ricarica domestica nelle Filippine.
Tipicamente, quando entra in un nuovo mercato, Tesla inizia a sviluppare la rete di Supercharger per supportare i viaggi sulle lunghe distanze. Tuttavia, attualmente non ci sono indicazioni di nuove stazioni Supercharger in arrivo nel Paese asiatico, né gli annunci di lavoro fanno riferimento a questo aspetto.
Le Filippine, comunque, rappresentano un mercato automobilistico relativamente contenuto, con circa 440.000 auto consegnate l’anno scorso. Dominato dai produttori giapponesi, il mercato è guidato da Toyota, che detiene un imponente 45% di quota, con 8 dei 10 modelli più venduti nel paese. Nonostante ciò, le auto elettriche hanno iniziato a farsi strada, soprattutto grazie a produttori cinesi come BYD, già presenti sul mercato. L’arrivo di Tesla potrebbe quindi scuotere un settore ancora in fase di assestamento nel Paese, con un potenziale impatto significativo sul mercato delle auto elettriche nelle Filippine.