Il tema delle batterie continua ad essere al centro dei programmi delle case automobilistiche, nonostante i tanti problemi che stanno zavorrando il mercato delle auto elettriche. Lo è in particolare per quei brand che, come Tesla, hanno deciso di limitare il proprio sforzo produttivo ai veicoli per la mobilità sostenibile.
E proprio per quanto riguarda la casa fondata e diretta da Elon Musk, occorre sottolineare le ultime notizie relative alla produzione degli alimentatori. Tesla, infatti, ha messo in programma la progettazione di quattro nuove versioni della sua batteria interna. Uno sforzo produttivo teso in particolare ad alimentare il Cybertruck, il suo futuro robotaxi e altri veicoli elettrici. A riportare la notizia, nella giornata di ieri, è stato il quotidiano The Information, supportando il suo rapporto con fonti a conoscenza dei suoi piani.
Tesla, ora punta a rafforzare la produzione interna di batterie per le auto elettriche
A cosa è dovuta la decisione presa da Tesla? In questo momento, l’azienda guidata dall’uomo più ricco del mondo si rifornisce della maggior parte delle batterie per veicoli elettrici da altre aziende, tra cui Panasonic Energy e LG Energy. Ormai da tempo, però, sta cercando di aumentare la produzione delle sue celle per batterie 4860 negli Stati Uniti nel preciso intento di riuscire a ridurre i costi e aumentare i margini di profitto.
Secondo il rapporto stilato da The Information, lo sviluppo della batteria 4680 ha incontrato più di una difficoltà, con il trascorrere del tempo. In particolare, l’azienda ha perso dal 70 all’80% in più dei catodi nella produzione di prova rispetto ai produttori di batterie tradizionali, che perdono meno del 2 percento dei loro componenti a causa di difetti di fabbricazione.
I catodi rappresentano una parte fondamentale della batteria, in quanto contribuiscono in maniera decisiva al processo di creazione dell’energia necessaria per riuscire a far muovere un veicolo elettrico. Di fronte ad un dato come quello che è stato riportato dallo studio di The Information, quindi, non stupisce il mutamento di rotta operato dall’azienda californiana.
I nuovi catodi a secco per Cybertruck dovrebbero arrivare entro la metà del 2025
Sempre stando a quanto riportato dal rapporto, Tesla ha anche cercato di aumentare la produzione della versione con rivestimento a secco delle celle 4680. Una decisione la quale, però, non ha dato i risultati sperati, in quanto si sono verificate difficoltà insormontabili nel conseguimento della velocità con cui riesce solitamente a produrre gli alimentatori dei propri veicoli elettrici.
Il nuovo piano predisposto dalla casa di Elon Musk, prevede ora l’introduzione dei catodi a secco nelle batterie dei Cybertruck entro la metà del prossimo anno. Inoltre, ancora stando a quanto riferito dalla rivista, Tesla ha messo in previsione la produzione di un quantitativo di Cybertruck che dovrebbe situarsi in un range tra i 2 e 3 mila esemplari a settimana, sempre utilizzando la tecnologia di rivestimento a secco.
Inoltre, il rapporto sostiene che entro il 2026 il gruppo di Elon Musk prevede di introdurre quattro versioni delle batterie 4680 che utilizzano il catodo secco. In particolare, una di esse, cui è stato dato per ora il nome in codice NC05, destinata ad alimentare il robotaxi.
Tesla, le preoccupazioni per il Robotaxi permangono
Proprio per quanto concerne il robotaxi, sembra ormai prossima la sua presentazione. Stando alle indiscrezioni che continuano a filtrare dalla sede di Tesla, l’attesissimo nuovo prodotto di Tesla dovrebbe essere svelato la prossima settimana. Una presentazione destinata a spostare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla tecnologia alla base della guida assistita. Un modo molto arguto di spostarla da un mercato delle auto elettriche che in questo momento sta presentando un panorama desolante, a livello globale.
Proprio per quanto concerne il robotaxi, però, occorre sottolineare come restino in piedi le preoccupazioni degli azionisti. Secondo molti di loro, infatti, le aspettative sono troppo elevate, rese tali soprattutto dall’enfasi posta da Elon Musk sul prodotto. Il numero uno di Tesla ha infatti dichiarato che è destinato a restare sui libri di storia. Resta solo da capire in che modo.