PepsiCo, uno dei principali clienti di Tesla, ha ricevuto solo 36 dei 100 camion elettrici Semi previsti. Altri potenziali clienti, come Sysco, UPS e Walmart Canada, sono ancora in attesa dei loro Semi per cui si stanno rivolgendo a produttori di camion elettrici concorrenti.
PepsiCo attende tuttora 64 Tesla Semi
Nonostante abbia effettuato i pagamenti iniziali per 100 camion nel 2017, PepsiCo sta utilizzando solo 36 dei Tesla Semi promessi a partire dall’aprile 2024. Questo ritardo sottolinea le difficoltà di Tesla nel soddisfare la domanda e nel raggiungere la produzione in serie del Semi.
Le consegne a rilento di Tesla hanno spinto così altri potenziali clienti a rivolgersi a produttori di camion elettrici concorrenti. Sysco, UPS, Walmart Canada, stanche di aspettare, si sono rivolte ad altri produttori di camion elettrici, come Daimler Truck. I camion elettrici di Daimler, chiamati eCascadia, forse non percorreranno le stesse distanze del Tesla Semi, ma almeno sono già disponibili. Anche un’azienda che lavora per PepsiCo, Schneider National, utilizza già quasi 100 camion eCascadia. I ritardi di Tesla suggeriscono che l’azienda potrebbe avere difficoltà a competere nel mercato dei camion elettrici.
Problemi di produzione e carenza di batterie per il Tesla Semi
In ogni caso, Tesla aveva già citato i problemi di produzione e la carenza di batterie come ostacoli alla produzione in serie del Semi. Infatti, nel mese di giugno 2023, Elon Musk aveva dichiarato che non c’erano abbastanza batterie per raggiungere la produzione in serie, ritardando così l’obiettivo di 50.000 Semi nel 2024.
Per elettrificare la flotta di autocarri sono necessarie infrastrutture adeguate, con addetti formati per la manutenzione dei veicoli e reti elettriche abbastanza potenti per la ricarica. Considerando il costo elevato dei veicoli elettrici e la necessità di infrastrutture aggiuntive, le sfide da affrontare per l’adozione su larga scala sono ancora più numerose.
Espansione dell’impianto in Nevada e dubbi sul futuro del Tesla Semi
Tesla, nonostante i ritardi, guarda avanti a testa alta e ha iniziato così a espandere il suo impianto in Nevada per produrre il Semi. Inoltre, ha espresso l’intenzione di produrlo anche in Europa. PepsiCo ha affermato che intende distribuire altri veicoli elettrici di un’ampia gamma di produttori non appena saranno disponibili. Tuttavia, investitori e analisti nutrono dubbi sui tempi di lancio del Semi da parte di Tesla e sul suo impatto ambientale.
Le problematiche di Tesla legate alla produzione e alla consegna del Semi, unite anche alla concorrenza di altri produttori, lasciano dubbi sulla capacità di Tesla nel divenire uno dei principali player del settore dei camion elettrici. La PepsiCo sta ancora aspettando la maggior parte dei suoi Semi, e altri clienti si sono rivolti ad aziende alternative. Dunque, il futuro del Semi rimane incerto, con interrogativi sulla sua redditività a lungo termine e sul suo impatto ambientale.