Il Tesla Cybercab, presentato lo scorso mese di ottobre, segnerà un punto di svolta per il marchio. Ma questa “rivoluzione”, che lancerà direttamente l’azienda nel futuro, non si fermerà al settore automobilistico. Il taxi a guida autonoma, senza volante né pedali, è soltanto una delle novità in arrivo da parte di Tesla. Lo sviluppo di Intelligenza Artificiale, tecnologia e guida autonoma saranno altri elementi di forza, su cui l’azienda punta fortemente. Durante l’evento, oltre al Cybercab e Robovan, sono apparsi anche i robot umanoidi su cui Tesla sta lavorando da diverso tempo.
Tesla punta tutto su un futuro “da film”: ecco su cosa sta lavorando
Queste tecnologie saranno proposte sul mercato a prezzi accessibili. Da un lato Tesla mira a portare sulle strade di tutto il mondo, non prima del 2026, il nuovo Cybercab da 30.000 dollari; dall’altro, il robot Optimus, che però al momento non ha una data di rilascio, potrebbe arrivare anche questo sul mercato ad una cifra simile.
“Porterà a spasso il tuo cane e si prenderà cura di tuo figlio”, ha detto Elon Musk durante l’evento di ottobre. Interrogato ora sul suo social network X, ex Twitter, sulla possibilità di proporre un pacchetto per entrambi i prodotti, Musk ha risposto: “Dobbiamo raggiungere volumi di produzione superiori al milione all’anno, ma a lungo termine, sì”. Il prezzo del pacchetto sarebbe di circa 60.000 dollari, ovvero poco più di 57.000 euro al cambio attuale.
Sono progetti molto ambiziosi e, sebbene i test del Cybercab siano già iniziati presso la Gigafactory del Texas, bisogna vedere come reagirà in situazioni “reali”, con traffico, pedoni e ciclisti. L’azienda sta lavorando sulla guida autonoma di livello 5, che dovrà essere a dir poco perfetta con il lancio del Cybercab.
Per quanto riguarda i robot Optimus, invece, si sono già fatti vedere nelle fabbriche Tesla svolgendo alcuni lavori, ma servono ancora diversi miglioramenti per raggiungere il livello di qualità richiesto da Musk. Per il momento, li si è visti camminare in modo più sicuro, evitando ostacoli grazie alle loro reti neurali e persino essere in grado di raggiungere autonomamente le loro zone di ricarica per recuperare energia e continuare a lavorare.
“Optimus ha iniziato a imparare a interagire con gli umani. Abbiamo addestrato la sua rete neurale per consegnare panini e bevande attraverso gesti o richieste vocali. Tutte le reti neurali che Optimus utilizza attualmente vengono eseguite direttamente sul suo computer integrato, sfruttando l’intelligenza artificiale. C’è ancora molto lavoro da fare, ma sarà emozionante”, ha commentato Milan Kovac, direttore dell’ingegneria di Optimus.