Toyota brevetta nastro in alluminio per migliorare l’aerodinamicità della Corolla GR

Daniele Magliuolo
Importante brevetto depositato dalla Toyota, ecco il nastro in alluminio che migliorerà l’aerodinamicità della Corolla GR 2024.
Toyota Corolla GR

Ogni anno le auto ricevono dei piccoli accorgimenti atti a migliorarle. Stavolta però Toyota sembra aver trovato una soluzione davvero geniale volta a migliorare l’aerodinamicità della Corolla GR 2024. Brevettato infatti un nastro di alluminio appositamente progettato per questa funzione.

Strano ma utile

Gli esperti lo hanno definito a dir poco singolare, visto che stiamo parlando di un semplice nastro di alluminio. A quanto pare però con questa semplice trovata Toyota ha fatto qualcosa di molto utile. Insieme a qualche bullone nuovo e a un paio di condotti d’aria, la casa automobilistica ha infatti introdotto per il modello in questione quattro strisce di nastro di alluminio che sembrano migliorare notevolmente l’aerodinamicità della vettura. Come detto, il kit di aggiornamento prevede anche nuovi bulloni del sottotelaio posteriore, nuovi bulloni della cremagliera dello sterzo, nuovi condotti dell’aria per le barriere d’aria e le suddette strisce di nastro.

A quanto pare Toyota ne sa una più del diavolo, del resto se i suoi motori sono particolarmente apprezzati ci sarà un motivo. Stavolta però parliamo di aerodinamicità. Ma in che modo un nastro di alluminio ne migliora le prestazioni? Tale nastro gestisce le scariche elettrostatiche. Il brevetto di Toyota si basa su un’idea ben precisa; l’auto sviluppa una carica positiva che si respinge dalla carica altrettanto positiva generata dall’aria circostante. Il flusso d’aria disturbato dalle due cariche positive respingenti viene quindi attenuato dalla presenza del nastro di alluminio. Un’idea semplice, ma al tempo stesso geniale.

Toyota, nastro alluminio

Toyota, l’idea brillante del nastro di alluminio

In realtà, gli esperti più attempati affermano che l’idea esiste già da un po’ di anni e sarebbe stata testata per la prima volta sulla Toyota 86. Durante il suo sviluppo, infatti, gli ingegneri avrebbero notato comportamenti incoerenti delle auto di prova, in particolare quando il materiale per i paraurti era cambiato dalle specifiche del prototipo alle specifiche di produzione. Da qui si passò quindi a studiare le scariche elettrostatiche, e si è scoperto che questo magico nastro di alluminio risolve il problema. Si tratta di un cambiamento minimo che però permette all’auto di ottenere un risultato davvero eccellente e probabilmente l’intuizione di Toyota ormai sdoganata verrà emulata anche da altri.

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