Toyota doppia faccia: finanzia i negazionisti climatici e propone gli ibridi “amici del Pianeta”

Ippolito V
Un rapporto accusa Toyota di ostacolare le politiche climatiche globali, nonostante il suo impegno nelle tecnologie più sostenibili.
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I produttori giapponesi, noti per la loro eccellenza tecnologica, sembrano stare arrancando nel campo della mobilità elettrica. Analizzando la loro offerta, è evidente che i veicoli 100% elettrici siano ancora una rarità. La loro visione, infatti, per citare la posizione di Toyota, sostiene che il mercato globale non sia del tutto pronto per un passaggio completo all’elettrico, considerandolo una soluzione non ancora adatta a tutte le esigenze di mobilità.

Toyota CH-R

Un recente rapporto di Public Citizen, un’organizzazione americana senza scopo di lucro, ha puntato i riflettori proprio su Toyota, la principale casa automobilistica giapponese e leader mondiale nel settore. Lo studio accusa il colosso nipponico di finanziare in modo significativo gruppi e individui che negano o minimizzano, cosiddetti negazionisti, la realtà del cambiamento climatico.

Secondo il rapporto, Toyota avrebbe destinato, negli ultimi tre cicli elettorali negli Stati Uniti, ben 808.500 dollari a campagne politiche di candidati al Congresso legati al negazionismo climatico, posizionandosi come il maggior finanziatore del settore automobilistico in questo ambito. Per fare un confronto, i fondi erogati dall’azienda superano di quattro volte quelli di Ford e del doppio rispetto a General Motors.

repubblicani americani

Nonostante queste critiche, si deve ricordare che Toyota è una pioniera nella riduzione delle emissioni grazie all’introduzione delle auto ibride. Dal lancio della prima Prius negli anni ’90, i suoi modelli hanno contribuito in modo significativo a ridurre l’inquinamento generato dal traffico. Le auto ibride Toyota, con consumi ed emissioni ridotti, sono oggi tra le più apprezzate al mondo, e in diversi Paesi europei il marchio è anche riuscito a diventare il più venduto del 2024.

Il rapporto di Public Citizen accusa Toyota di ostacolare le politiche climatiche a livello globale, nonostante il suo impegno nella ricerca sull’idrogeno e nello sviluppo di tecnologie più sostenibili. Tuttavia, non si può ignorare l’impatto positivo che i veicoli ibridi hanno avuto sul calo delle emissioni di CO2. La doppia faccia sul tema, atteggiamento di cui è accusata la Casa giapponese, non ha certamente frenato la corsa all’elettrificazione di diversi produttori.

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