Toyota, il suo progetto più ambizioso che vuole creare una città da zero

Ippolito V
Descritta come un “laboratorio vivente”, la Toyota Woven City mira a diventare un modello di eccellenza e di sostenibilità.

Toyota, leader globale nel settore automobilistico, è molto più di un produttore di automobili. Con progetti che spaziano dalla robotica all’aviazione, passando per le energie rinnovabili, il colosso giapponese dimostra da anni una visione che guarda ben oltre le quattro ruote. Tra i suoi progetti più ambiziosi spicca la Toyota Woven City, una città futuristica presentata per la prima volta al CES di Las Vegas nel 2020.

Situata su un’area di circa 70 ettari ai piedi del Monte Fuji, questa città laboratorio sta nascendo sul sito di un ex stabilimento Toyota. Progettata dall’architetto danese Bjarke Ingels, già celebre per la sede di Google, Woven City rappresenta un hub di innovazione. Qui, Toyota intende sviluppare e testare tecnologie all’avanguardia, come veicoli autonomi, intelligenza artificiale, robotica e sistemi di energia pulita.

Toyota Woven City

Il progetto, sostenuto con entusiasmo dall’allora presidente di Toyota, Akio Toyoda, sta raggiungendo le sue prime pietre miliari. Infatti, Toyoda ha recentemente annunciato che i primi 100 residenti potrebbero trasferirsi già nell’autunno di quest’anno, mentre la costruzione della città sarà completata entro il 2026.

Descritta come un “laboratorio vivente”, Woven City mira a essere un modello di sostenibilità. Gli edifici saranno realizzati prevalentemente in legno, con tetti ricoperti di pannelli solari per la produzione di energia, integrata da celle a combustibile a idrogeno. Anche le abitazioni saranno dotate di intelligenza artificiale e robotica per monitorare la salute dei residenti, gestire le necessità quotidiane e migliorare la qualità della vita. La città avrà solo tre tipologie di strade. Ci saranno percorsi per veicoli veloci, spazi dedicati ai pedoni e aree ibride per mobilità lenta e pedonale. Le arterie principali, però, saranno riservate esclusivamente a veicoli autonomi e a emissioni zero.

Toyota Woven City

Woven City non sarà solo un progetto di Toyota. Infatti, Toyoda ha invitato aziende e individui interessati a contribuire con idee e tecnologie innovative. Ad oggi, già diverse aziende non legate al settore automobilistico, come brand alimentari ed educativi, hanno aderito al progetto. “Questo non è solo per Toyota,” ha dichiarato Toyoda, “è un progetto per il bene comune”. Anche se Woven City potrebbe non generare profitti immediati, Toyoda sottolinea che il suo obiettivo è investire nel futuro e condividere conoscenze idee che possano migliorare il pianeta e la vita delle persone.

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