Toyota Land Cruiser tutto fermo, le vendite si bloccano, ecco dove

Daniele Magliuolo
Gli strascichi della pandemia si fanno ancora sentire, Toyota Land Cruiser rallenta le vendite per problemi di produzione.
Toyota Land Cruiser

Un milione di modelli prodotti in meno durante la pandemia del Covid-19, ed ecco che ora se ne sentono gli effetti. Anche Toyota Land Cruiser si ferma a causa dei problemi di produzione che l’azienda ha aduvuto affrontare e che a quanto pare sta affrontando ancora. A pagare dazio è il mercato giapponese. È nel suo stesso paese infatti che la casa nipponica ha deciso di rallentare le vendite di questo e anche altri suoi modelli.

Vendite limitate in patria

Toyota sta cercando di superare i suoi continui arretrati di produzione, e per farlo ha deciso di limitare le vendite di alcuni suoi modelli più popolari in Giappone. I concessionari hanno rivelato che Toyota non accetterà più ordini per l’Alphard a partire da metà novembre. Inoltre, Toyota ha smesso di accettare ordini per il Land Cruiser serie 300. Questo in particolare è uno dei modelli più amati, tanto che a breve debutterà anche negli States, probabilmente con un costo che si aggira intorno ai 55 mila dollari. Le grandi manovre per il colosso nipponico non finiscono qui, come ad esempio l’arrivo del nuovo propulsore diesel ibrido in arrivo sulla Hilux. Intano però c’è da fare i conti con le carenze di produzione dovute agli arretrati.

Si tratta di una scelta decisamente impopolare, ma allo stesso tempo immaginiamo dovuta, visto che nessuna azienda deciderebbe di non accontentare le domande di richiesta se non ne fosse davvero costretta. Nikkei Asia, giornale che si occupa dell’economia del paese, riferisce che i concessionari in tutto il paese ne stanno già avvertendo gli effetti. Come detto, la domanda sta superando l’offerta, carente nella sua capacità produttiva. La casa automobilistica ha recentemente aumentato le previsioni di produzione nazionale per l’anno fiscale 2023 di 90.000 unità rispetto a una previsione iniziale di 3,34 milioni in risposta alla forte domanda per i suoi veicoli. A complicare le cose però ci sono gli arretrati di ordini ancora da evadere.

Toyota Land Cruiser si ferma

Come detto, molti di questi problemi sono causati dall’emergenza Covid che ha colpito tutti il pianeta circa due anni fa. La carenza di chip ha innescato una sorta di reazione a catena dalla quale Toyota non è riuscita ancora a destreggiarsi. L’azienda ha continuato ad accettare ordini, trovandosi in questo modo con un arretrato di un milione di veicoli ancora da evadere. Non ha giovato su tutto questo nemmeno la decisione di modificare i canali di vendita. Prima del 2020, i concessionari Toyota in Giappone erano suddivisi in quattro categorie e potevano vendere solo determinati veicoli di queste categorie. Ora, qualsiasi modello Toyota può essere acquistato presso qualsiasi concessionaria.

Tale modifica ha infatti provocato una vera e propria ondata di ordini. Ad ogni modo, un colosso come Toyota non sta certo a guardare e a farsi travolgere dagli eventi. Per questo motivo, anche la scelta di interrompere le vendite della Land Cruiser in Giappone, insieme ad altri modelli popolari in patria, sembra più che oculata. I piccoli miglioramenti dovuti a tale strategia si intravedono. I tempi di consegna sono scesi da 6 a 5 mesi. Entro la prossima primavera si prevede di ridurre ulteriormente tale attesa a 4 mesi. E probabilmente, quando ormai l’allarme rosso sulla produzione sarà rientrato, allora si tornerà a vendere con più prepotenza di prima questo amato fuoristrada.

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