Secondo le previsioni di Toyota USA, entro il 2030 i consumatori americani acquisteranno un numero significativamente inferiore di veicoli elettrici rispetto a quanto stimato dall’EPA. Di conseguenza, l’azienda automobilistica pianifica di ottenere crediti sulle emissioni per conformarsi alle normative statunitensi anziché investire ulteriormente nello sviluppo dei veicoli elettrici, citando incertezze riguardo alla loro redditività sul mercato.
Il CEO di Toyota USA pensa che sia meglio acquistare crediti green piuttosto che lanciare nuove auto elettriche
L’EPA ha dichiarato l’anno scorso di mirare a una penetrazione del mercato dei veicoli elettrici del 60% entro il 2030, anche se si prevede che questa cifra potrebbe essere ridotta al 54% una volta che verranno finalizzate le regole effettive. Tuttavia, secondo Ted Ogawa, CEO di Toyota Motor North America, l’azienda prevede una percentuale molto inferiore, specificamente del 30 per cento. Ogawa ha spiegato ad Autonews che la strategia di produzione di Toyota sarà guidata dalle previsioni dei consumatori anziché dalle stime dell’EPA.
Ogawa ha espresso la convinzione che un investimento sprecato sia una prospettiva peggiore rispetto all’acquisto a credito. Secondo quanto riportato da Automotive News, sembra che il numero uno di Toyota negli Stati Uniti ritenga che attualmente la domanda di veicoli elettrici non sia abbastanza elevata da giustificare una transizione completa dai veicoli a gas e ibridi alle auto elettriche. Ha chiarito: “Ancora una volta, il nostro punto di partenza è ciò che dovrebbe essere la domanda dei clienti. Ad esempio, se i regolamenti del 2030 stabiliscono che più della metà del mercato delle auto nuove dovrebbe essere costituita da veicoli elettrici a batteria, il nostro attuale piano si attesta intorno al 30 per cento”.
Nonostante l’approccio di prudenza nei confronti dei veicoli elettrici, Toyota ha già avviato un significativo sforzo di sviluppo nel settore. L’azienda ha destinato 1,3 miliardi di dollari per un programma di sviluppo di veicoli elettrici presso la sua struttura di punta nel Kentucky, negli Stati Uniti.
Tuttavia, non è la prima volta che i dirigenti Toyota si dimostrano scettici riguardo a una rapida transizione verso i veicoli elettrici. Sean Hanley, vicepresidente delle vendite e del marketing della divisione australiana della casa nipponica, ha recentemente sottolineato che lo scetticismo dell’azienda nei confronti dei veicoli elettrici non è dovuto a una posizione “anti-EV”, ma piuttosto riflette una valutazione realistica della situazione attuale.
Hanley ha chiarito che Toyota non è contraria ai veicoli elettrici, anzi, è interessata a partecipare attivamente a questo mercato e si mostra entusiasta riguardo alle opportunità che offre. Tuttavia, l’azienda non considera l’elettrificazione come l’unico percorso verso la neutralità del carbonio e non lo vede come l’unica soluzione per affrontare le sfide ambientali. Questo approccio non dovrebbe essere interpretato come una posizione contraria ai veicoli elettrici, ma piuttosto come un’espressione di realismo e onestà nei confronti del mercato e delle prospettive dell’azienda.