Il gigante giapponese dell’energia Idemitsu Kosan sta compiendo un passo decisivo verso il futuro della mobilità elettrica, avviando la costruzione di un impianto di produzione su larga scala per il solfuro di litio, componente essenziale delle batterie allo stato solido di nuova generazione. Questo progetto segna una tappa fondamentale per Toyota, che da anni lavora allo sviluppo di batterie rivoluzionarie per veicoli elettrici e che, finalmente, sembra pronta a trasformare le sue ambizioni in realtà.
La tecnologia delle batterie allo stato solido, spesso definita il “Santo Graal” del settore, promette autonomia maggiore, tempi di ricarica ridotti e una densità energetica superiore rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio. Il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (METI) del Giappone ha già dato il via libera al progetto, considerandolo una mossa strategica per garantire un approvvigionamento sicuro di batterie avanzate per lo stoccaggio energetico.

Il nuovo impianto prevede un investimento di 21,3 miliardi di yen (circa 142 milioni di dollari) e sarà in grado di produrre 1.000 tonnellate metriche di solfuro di litio all’anno. Durante un incontro con i media presso una raffineria in Cina, Tetsuji Mishina, direttore esecutivo di Idemitsu, ha confermato che Toyota sarà il primo cliente di questa produzione, con l’obiettivo di espandere successivamente la fornitura anche ad altre aziende.
Le due società collaborano dal 2023 per sviluppare e perfezionare gli elettroliti solidi, elemento chiave per la realizzazione su larga scala delle batterie allo stato solido. L’inaugurazione di questo impianto rappresenta un ulteriore tassello nel piano congiunto di Toyota e Idemitsu, che mirano a rendere commercializzabili le nuove batterie tra il 2027 e il 2028. A settembre, Toyota ha ottenuto la certificazione METI, ricevendo l’approvazione ufficiale per avviare la produzione di batterie di ultima generazione in Giappone.

Tale iniziativa si inserisce in un più ampio disegno strategico del Paese, che punta a ridurre la dipendenza da fornitori cinesi e sudcoreani nel settore delle batterie, costruendo una filiera locale più solida e indipendente. In questa direzione, Toyota e Idemitsu stanno giocando un ruolo di primo piano, contribuendo a un imponente piano di investimenti che prevede lo stanziamento totale di 7 miliardi di dollari (1 trilione di yen) per potenziare la produzione nazionale di batterie.