Toyota, le vendite diminuiscono per la prima volta in quattro anni: colpa della Cina

Francesco Armenio Autore Automotive
Le vendite di Toyota registrato un dato negativo per la prima volta in quattro anni e la colpa è del mercato cinese.
Toyota

Fino ad ora Toyota è stata molto conservativa sul mercato e, diversamente da altri produttori automobilistici, non ha puntato tutto sulle auto elettriche, ma ha cercato di diversificare le opzioni, con una preferenza maggiore verso le auto ibride. Questa strategia sembra aver funzionato, ma sembra che le difficoltà di mercato iniziano a palesarsi anche per il marchio giapponese. Le vendite del costruttore giapponese nei primi mesi dell’anno ammontano a 7,43 milioni di unità, mantenendo comunque la prima posizione a livello mondiale, soprattutto dopo le difficoltà del Gruppo Volkswagen. Tuttavia, per la prima volta in quattro anni Toyota ha registrato un calo, seppur leggero.

Anche Toyota inizia a crollare? Primo calo in quattro anni per il costruttore giapponese

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Toyota ha infatti registrato un calo dell’1,9% rispetto al 2023, principalmente a causa del mercato cinese e giapponese. Nella Terra del Dragone le vendite da gennaio a settembre 2024 si sono fermate a 1,24 milioni di unità, ovvero il 10,4% in meno rispetto allo scorso anno.

Il costruttore giapponese ha giustificato questo calo dicendo che è causato dalla concorrenza sempre più spietata da parte delle case automobilistiche cinesi. In Giappone, mercato locale per l’azienda, la situazione non è migliore: qui ha venduto 1 milione di unità, il che rappresenta un calo del 16,9%.

A salvare un po’ la situazione è l’Europa, dove Toyota ha venduto 875.657 unità, il 6,6% in più rispetto all’anno precedente, con forte crescita in mercati come l’Italia (+21,9%), Germania (+16%) e Spagna (+10,1%). Anche le vendite negli Stati Uniti sono andate bene, con 1,7 milioni di unità vendute tra gennaio e settembre, il 6,2% in più. Due mercati che sono, al momento, le colonne portanti del marchio.

Toyota, 2024 annus horribilis

Resta da vedere ora come evolveranno le vendite nei prossimi mesi, dove l’entrata in vigore delle nuove norme sulle emissioni in Europa può stravolgere la situazione non solo di Toyota, ma di tante case automobilistiche. La “paura” principale è che le auto elettriche cinesi, che hanno un prezzo più accessibile, siano le più scelte dai consumatori.

Come detto, al momento Toyota non crede al 100% nelle auto elettriche, motivo per cui ha una strategia differente dagli altri produttori. Tuttavia, le vendite di auto elettriche Toyota vanno a gonfie vele, e nei primi nove mesi dell’anno sono state immatricolate in tutto il mondo 108.287 unità, il 41% in più rispetto all’anno precedente, mentre le ibride plug-in sono state 114.132 unità, il 13,9% in più.

Ad esempio, la casa automobilistica nipponica crede molto nelle auto a idrogeno, ma le vendite sono inferiori alle aspettative, ovvero appena 1.487 unità tra gennaio e settembre, il che rappresenta il 57% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023.

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