Toyota punta molto sulla Mirai, auto ad idrogeno che però sembra non attirare l’interesse dei consumatori. I motivi potrebbero essere molteplici, tra cui probabilmente il fattore più importante: la mancanza di stazioni di ricarica. Nel 2024, il marchio giapponese ha venduto in Italia un solo esemplare. I risultati non cambiano molto all’estero, dove nonostante forti sconti sia sul prezzo di listino del modello che sulle ricariche, il veicolo non ottiene il successo sperato.
Toyota Mirai: l’auto ad idrogeno che nessuno vuole
Nello specifico, la casa automobilistica ha lanciato una nuova offerta in California con uno sconto del 70% sul prezzo di listino. Se ciò non dovesse bastare, l’azienda aggiunge un finanziamento a tasso zero e 15.000 dollari di ricariche gratis. Senza dubbio parliamo di un’offerta molto interessante, peccato però che nessuno ha preso in considerazione l’acquisto.
Ricordiamo che pochi mesi fa un gruppo di proprietari della Mirai, proprio in California aveva presentato una class action accusando Toyota di pubblicità ingannevole. Il motivo sarebbe legato al fatto che il marchio giapponese pubblicizza il rifornimento di idrogeno come “semplice e paragonabile al rifornimento di benzina”. Peccato però che in California ci siano soltanto 53 stazioni di rifornimento di idrogeno. In totale, negli Stati Uniti sono soltanto 54 le stazioni di idrogeno, ovvero quelle menzionate in California e una alle Hawaii.
Ora che Donald Trump ha preso le redini del Paese, probabilmente queste stazioni finiranno per chiudere, dato che il tycoon non ha intenzione di puntare sulle auto elettriche, figurarsi l’idrogeno. In totale, sono 499 le Mirai vendute nel 2024, numeri che saranno probabilmente ancor più bassi nel 2025. La casa nipponica dovrà presto arrendersi e virare verso altre tecnologie più inclini alle richieste dei consumatori.