Toyota, nuovi modelli e batterie dal Japan Mobility Show 2024

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Nei piani dell’azienda, un ruolo chiave sarà giocato dalle auto elettriche
Toyota LQ

Toyota ha presentato mercoledì una concept car Lexus con un’autonomia di circa 1.000 chilometri che dovrebbe essere lanciata sul mercato entro il 2026. Si tratta della concept car LF-ZC, che dopo aver fatto il suo debutto al Japan Mobility Show si appresta a diventare il perno su cui ruoterà il piano strategico della casa giapponese. Un piano in cui un ruolo fondamentale è assegnato ai veicoli elettrici.

Per quanto riguarda la concept car, utilizza batterie prismatiche e ad alte prestazioni, le quali sono in grado di conseguire circa il doppio dell’autonomia dei veicoli elettrici convenzionali, ovvero circa 1.000 chilometri (620 miglia). Un dato che naturalmente andrà verificato sul campo, ma il quale potrebbe consegnare una posizione di notevole forza alla casa nipponica su un segmento di mercato che si preannuncia del resto estremamente concorrenziale.

L’LF-ZC a seduta bassa sfoggia un ampio abitacolo e utilizza la tecnologia AI avanzata che è stata ribattezza “Butler”. Il sistema di intelligenza artificiale integrato nel veicolo è in grado di identificare le preferenze di cui i conducenti potrebbero non essere consapevoli.

Toyota auto elettriche

In una conferenza stampa tenuta a margine della presentazione di LF-ZC, Simon Humphries, Chief Branding Officer del maggior produttore mondiale di auto ha affermato: “La chiave per raggiungere questi traguardi è la minimizzazione e la riduzione dei componenti su tutta la linea, comprese batterie più piccole ed efficienti con più potenza e maggiore autonomia”.

Obiettivi per i quali Toyota sta lavorando in concerto con altre case nipponiche. L’obiettivo di fondo è quello di dare vita ad un vero e proprio sistema integrato in grado di rispondere colpo su colpo ai brand cinesi, che proprio sulla capacità di fare sistema stanno costruendo la loro posizione di forza a livello globale. Una sfida la quale si preannuncia non proprio facile, ma a cui Toyota non può sottrarsi, in qualità di leader globale del settore.

I piani ambiziosi di Toyota

Nel mese di giugno Toyota ha provveduto ad annunciare un piano estremamente articolato e, soprattutto, caratterizzato da notevoli ambizioni. L’obiettivo che lo ispira è quello di riuscire a incrementare in maniera decisa la produzione di veicoli elettrici a batteria. In questo quadro è compreso anche il lancio delle batterie agli ioni di litio di prossima generazione, le quali sono in grado di garantire una maggiore autonomia e comprimere in maniera decisa i tempi necessari per la ricarica.

Per quanto riguarda le batterie allo stato solido, le quali sono considerate alla stregua di un vero e proprio punto di svolta, la casa ha anche chiarito di aver ormai superato i problemi che erano emersi in precedenza e relativi alla loro effettiva durata. Diventa quindi sempre più a portata di mano l’obiettivo di commercializzare veicoli alimentati dalle stesse, tra il 2027 e l’anno successivo.

Toyota, inoltre, ha ribadito il suo impegno a raggiungere il 100% in termini di vendite di veicoli elettrici con il suo marchio di lusso Lexus, entro e non oltre il 2035. Un anno il quale è ormai visto come un vero e proprio punto di svolta verso il futuro della mobilità, che naturalmente dovrà essere sostenibile. Una strategia che si è imposta soprattutto dopo l’addio di Aiko Toyoda, ex numero uno dell’azienda. Proprio lui, infatti, aveva fatto capire a più riprese di non credere eccessivamente nelle auto elettiche.

Tre milioni e mezzo di auto elettriche entro il 2026

Il piano che è stato assunto come guida da Toyota si presenta in effetti non solo ambizioso, ma anche estremamente articolato. Prevede in particolare il lancio di dieci nuovi modelli entro il 2026, grazie ai quali dovrebbe essere possibile conseguire tre milioni e mezzo di veicoli green venduti.

Tutti i modelli in questione dovranno essere realizzati facendo leva su processi produttivi in grado di ridurre in maniera significativa i tempi e i costi. Aiutati in tal senso da procedure di assemblaggio semoventi e dall’utilizzo di pezzi fusi di grandi dimensioni per le principali componenti, oltre che da una forte espansione in termini di utilizzo delle tecnologie digitali.

Se non sono stati rivelati i dettagli al proposito, è comunque abbastanza prevedibile l’inserimento in questo programma di nuove generazioni di powertrain compatti ed esenti da terre rare. Un indirizzo il quale permetterebbe di contenere non solo i costi, ma anche di andare incontro alle ricorrenti preoccupazioni in tema di etica e sostenibilità. Preoccupazioni che devono ormai essere tenute in conto da tutte le case automobilistiche, del resto.

Toyota auto elettriche

Il problema principale, però, è rappresentato dalla catena di approvvigionamenti. Un tema che si sta proponendo praticamente per tutti i marchi che intendono contrastare il dominio cinese sulla mobilità sostenibile. Alla luce della capacità delle aziende cinesi di fare sistema, i piani ambiziosi di Toyota potrebbero rivelarsi complicati da trasferire nella realtà di un mercato sempre più problematico.

Il ruolo delle batterie

Nell’ambito del piano di sviluppo, un ruolo molto importante sarà giocato anche dalle nuove tipologie di batterie previste. Alimentatori i quali dovranno essere in grado di conseguire migliori risultati in termini di percorrenza e tempi di ricarica necessari.

Il gruppo nipponico sta infatti conducendo i suoi lavori su quattro tipi di batterie di nuova generazione con elettroliti liquidi e solidi. Per quanto riguarda gli elettroliti liquidi, le Performance agli ioni di litio dovrebbero riuscire a conseguire più di 800 chilometri di autonomia e dovrebbero essere pronte ad esordire entro il 2026.

Un arco temporale che è in pratica lo stesso prefigurato per le Popularisation al litio-ferro-fosfato, le quali saranno offerta in un’ampia gamma di capacità. In tal modo sarà possibile andare incontro al maggior numero possibile di esigenze, che variano naturalmente di utente in utente.

Per quanto riguarda invece le soluzioni agli elettroliti solidi, dovrebbero a loro volta giungere sul mercato entro il 2028. In questa gamma rientreranno sia le High-Performance agli ioni di litio che le batterie allo stato solido, sempre agli elettroliti di litio. In entrambi i casi la percorrenza dovrebbe attestarsi intorno ai mille chilometri, nonostante le differenze in termini di formato.

Naturalmente, occorre anche tenere conto di un mercato in costante fase di mutamento. A dimostrarlo è anche il fatto che la stessa Toyota sembra andare a vista, senza una direzione ben decisa. In questo quadro occorre solo capire se le sue strategie non siano destinate a mutare di nuovo, come già successo più volte negli ultimi tempi.

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