Toyota sta sviluppando una versione compatta della celebre Land Cruiser, un modello pensato per allargare la famiglia dei fuoristrada. Dopo anni di speculazioni, questo progetto sembra finalmente destinato a concretizzarsi.
Toyota: ecco come potrebbe essere la nuova “mini” Land Cruiser

L’introduzione di una Land Cruiser di dimensioni ridotte rappresenta una seria minaccia per i concorrenti in un segmento diventato sempre più esclusivo nell’ultimo decennio, specialmente in Europa. L’uscita di scena della Suzuki Jimny dal mercato europeo ha lasciato un vuoto che Toyota intende colmare.
La Jimny dovette abbandonare l’Europa principalmente per due ragioni: le stringenti normative sulle emissioni e limiti nella capacità produttiva che impedivano di soddisfare la crescente domanda europea. Suzuki optò successivamente per reintrodurre il modello solo come veicolo commerciale a due posti (Jimny Pro).
Toyota, nonostante il suo ampio portafoglio di veicoli ibridi (HEV), ibridi plug-in (PHEV) ed elettrici (BEV), che vedrà l’arrivo di altri 15 modelli elettrici entro il 2027, non dimentica le auto “tradizionali”. Il costruttore potrebbe dotare la mini Land Cruiser, che potrebbe prendere il nome si Land Cruiser FJ, della tecnologia ibrida leggera (MHEV) a 48 volt, come già fatto con il modello standard.
Nonostante l’appellativo “mini”, questo nuovo modello avrà una lunghezza di circa 4,5 metri, decisamente più compatta rispetto alla Land Cruiser tradizionale, ma comunque superiore ai 3,48 metri della Jimny. Il veicolo utilizzerà lo stesso sistema di trazione integrale della Land Cruiser 250 e sarà equipaggiato con un motore a benzina quattro cilindri.
Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dal Giappone, Toyota starebbe considerando di posticipare il debutto della mini Land Cruiser al 2026 per dare priorità ad altri modelli ritenuti più strategici a livello globale. Al suo lancio, il veicolo sarà inizialmente commercializzato in Giappone prima di raggiungere altri mercati internazionali.