Per diverso tempo, Toyota ha adottato un approccio cauto all’elettrificazione, preferendo l’ibrido alle vetture a batterie. Una strategia rivelatasi vincente: nel 2023, la Casa delle Tre Ellissi ha venduto 11,3 milioni di esemplari e maturato profitti record. Tuttavia, lo scorso anno ha anche segnato un punto di svolta. Il brand ha, infatti, cominciato a ragionare seriamente sulla propria strategia di transizione verso un portafoglio prodotti composto da full electric, vista peraltro l’accoglienza tiepida riservata ai rispettivi esemplari negli Stati Uniti. Un campanello d’allarme di cui prendere atto e prendere a stimolo, affinché la qualità delle future proposte nella gamma sappia maggiormente convincere il pubblico di riferimento.
Toyota, la sfida dell’elettrico: “Recupereremo terreno con nuovi modelli”
Abituata a dominare sui competitor, la compagnia punta ad aumentare la market share delle BEV pure, che nel 2023 ammontava ad appena lo 0,7%. Tuttavia, il brand delle Tre Ellissi stima che le auto elettriche costituiranno appena il 30% del mercato automotive oltreoceano, una stima inferiore rispetto a quella fornita dall’EPA, l’ente americano per la protezione ambientale. Ciò è giustificato anche da una normativa meno stringente in confronto alle disposizioni emanate dalla Commissione Europea, secondo cui entro il 2035 saranno disponibili nei punti vendita esclusivamente le full electric, con la deroga concessa agli e-Fuel. Siccome i carburanti sintetici non hanno ancora attecchito, la speranza delle autorità è di assistere a un’egemonia delle BEV, mentre il presidente di Toyota, Akio Toyoda, è meno drastico.
Il CEO della divisione North America, Ted Ogawa, ha annunciato che il produttore “recupererà terreno” nel corso del 2024. Al Japan Mobility Show 2023, il gigante dei motori ha illustrato diversi prototipi a zero emissioni, tra cui una sportiva, un Land Cruiser e un SUV compatto, alcuni dei quali destinati alla messa in commercio.
La potenza del Sol Levante sta investendo parecchio sulle batterie allo stato solido e ha in programma di costruire uno Sport Utility elettrico a sette posti negli USA, destinato a vedersela sullo stesso piano della Kia EV9. La transizione energetica costituisce una sfida per Toyota, ma anche un’opportunità per fare breccia in ulteriori segmenti di mercato e consolidare la rispettiva leadership nel comparto delle quattroruote.
I successi maturati nel corso dei decenni di Toyota inducono a prospettare un futuro roseo. Se Ogawa ha preso una posizione tanto netta, allora ci devono necessariamente essere degli ottimi motivi dietro. Benché abbia peccato di scarsa reattività, gli sviluppi dell’industria impongono un drastico cambio di passo. E in pochi possono avere le stesse chance di colmare il gap in un intervallo relativamente breve. Le sfide poste lungo il cammino sono, comunque, numerose e ostiche; perciò, staremo a vedere cosa accadrà da qui in avanti. Continuare a esitare rischia di costare parecchio cara, vista pure la velocità di espansione delle emergenti potenze cinesi, una minaccia da fermare prima che sia troppo tardi.