Negli scorsi giorni l’uragano Helene ha colpito duramente (anche) la Carolina del Nord, causando una vera e propria catastrofe. Sono oltre 200 le vittime e dietro l’uragano, una scia di devastazione. Secondo quanto riportato dalla CNN, questo disastro naturale potrebbe avere conseguenze rilevanti su un settore chiave: la produzione di chip, nel dettaglio parliamo di semiconduttori.
La regione colpita ospita infatti una piccola città vicino a Spruce Pine, nota per le sue miniere che estraggono il quarzo più puro al mondo. Tale materiale è cruciale per la realizzazione di semiconduttori, che alimentano non solo le auto tecnologicamente avanzate, su tutte le BMW, ma anche modelli più comuni della Toyota. Per non parlare della vasta gamma di dispositivi elettronici.
Le miniere, a causa dell’uragano, sono state costrette a interrompere le operazioni. Le aziende che le gestiscono, nello specifico, Sibelco e The Quartz Corp, hanno confermato che i lavori sono fermi ormai dal 26 settembre. Al momento, non è chiaro quando le attività potranno riprendere. L’entità dei danni rimane sconosciuta e potrebbe volerci del tempo prima che la produzione possa tornare ai ritmi pre-uragano.
Gli esperti della catena di fornitura avvertono che potrebbero trascorrere settimane prima che le miniere tornino operative. La riduzione della disponibilità di chip potrebbe portare a un conseguente aumento dei prezzi. Una prospettiva preoccupante per le industrie che dipendono da tali componenti, su tutti la produzione automobilistica.
“Al momento, non abbiamo informazioni precise sui danni alle miniere, ma la devastazione dell’uragano su Spruce Pine è così grave che non so quando i lavoratori potranno tornare”, ha dichiarato Spencer Bost, direttore esecutivo del centro di Spruce Pine. Al momento, i produttori di chip dovrebbero avere scorte sufficienti per diverse settimane.
La domanda che molti si pongono è perché le aziende non possano procurarsi il quarzo da altre fonti. La risposta sta nella qualità del materiale: le miniere di Spruce Pine producono quarzo di purezza eccezionale, che rappresenta fino al 90% del quarzo ad alta purezza mondiale. Sebbene sia possibile utilizzare quarzo comune purificato, non sarebbe sufficiente a compensare la perdita della produzione locale. “Questa miniera è considerata una risorsa strategica nazionale, e sono certo che il governo federale farà di tutto per ripristinare al più presto le operazioni”, ha concluso Wang. “Tutti sanno quanto sia fondamentale questo sito minerario”.