Il Ministro Adolfo Urso è tornato a parlare del settore automobilistico italiano e del taglio al Fondo Automotive che ha fatto discutere, poiché non saranno riproposti gli incentivi per il 2025. Urso ha quindi voluto chiarire che il Governo cercherà di trovare risorse aggiuntive per supportare l’industria, ribadendo che non ci saranno incentivi nel nuovo anno.
Urso ribadisce che non ci saranno incentivi, ma i soldi andranno alle aziende
“Nella legge di Bilancio è nostra intenzione aumentare la dotazione del fondo. Con le risorse aggiuntive destinate ai contratti di sviluppo nelle filiere strategiche, riteniamo di poter garantire per il 2025 una somma equa, o anche superiore, rispetto a quanto originariamente previsto. Nella legge di Bilancio è inoltre istituito un fondo che, dal 2027 al 2036, può contare su 24 miliardi di euro in 10 anni. Questo servirà per finanziare gli investimenti in infrastrutture e anche per gli investimenti nel settore automotive”, ha dichiarato il ministro.
Inoltre, Urso ha aggiunto che dal fondo di quest’anno sono rimasti 200 milioni, che si aggiungeranno a quelli del 2025, assieme ai 500 milioni destinati alle industrie del bando Pnrr. Insomma, questa volta i fondi andranno direttamente alle imprese, tante in difficoltà a causa della transizione all’elettrico, invece che ai consumatori.
Per quanto riguarda le difficoltà che sta attraversando l’industria automobilistica in Europa, il ministro ha ribadito che è urgente intervenire per rivedere le regole del Green Deal. L’Italia si è mossa per prima, presentando un documento che non mette in discussione l’obiettivo finale dell’azzeramento delle emissioni entro il 2035, ma propone un approccio pragmatico e sostenibile. Tuttavia, Ursula von der Leyen non vuole saperne e ha confermato il ban delle auto termiche a partire dal 2035.