Passano i giorni ed emerge sempre più chiaramente l’entità devastante dei danni causati in quel di Valencia dalla tempesta, chiamata DANA. L’evento climatico catastrofico non solo ha lasciato dietro di sé ingenti perdite economiche, ma ha tragicamente provocato moltissime vittime.
A distanza di una settimana, i concessionari automobilistici colpiti a Valencia stanno chiedendo al governo interventi urgenti per mitigare gli impatti economici subiti e per avviare il prima possibile un percorso di recupero e ripresa. Un aspetto che può sembrare in qualche modo “riparabile” ma che, pensandoci bene, è una vera bastonata al settore, localmente.
La tempesta ha colpito circa 40 concessionari distribuiti in varie zone della municipalità di Valencia, con conseguenze finanziarie a dir poco ingenti. Secondo la Federazione delle associazioni dei concessionari automobilistici (Faconauto), il settore automobilistico ha subito un danno complessivo che si aggira intorno ai 430 milioni di euro. Inoltre, considerando anche l’impatto sul comparto dei veicoli industriali, si stima che il danno totale salga a oltre 490 milioni di euro. Una cifra vicina al mezzo miliardo di euro per un solo circoscritto disastro è decisamente tanta roba.
Per fronteggiare la crisi, il governo regionale guidato da Carlos Mazón ha stanziato all’inizio della settimana 200 milioni di euro come supporto diretto ai concessionari danneggiati. In aggiunta, ha previsto un fondo di 864 milioni di euro per il sostegno alla sostituzione delle 80.000 auto danneggiate e altri 400 milioni per coprire la perdita di 10.000 veicoli commerciali sempre riguardo a Valencia.
Faconauto ha sottolineato la necessità di attuare tali misure senza indugi, in modo da permettere al settore di ristabilire le proprie attività e garantire la continuità lavorativa ai 16.000 dipendenti attivi nella regione.
Oltre a questo, anche l’Associazione nazionale dei venditori di autoveicoli, riparazioni e pezzi di ricambio (Ganvam) ha diramato una comunicazione ufficiale. Si chiede al governo centrale di attivare le linee di credito ICO specifiche per le calamità naturali, consentendo ai concessionari di Valencia e dintorni di accedere rapidamente a fondi che possano coprire le perdite.