Volkswagen è anche sinonimo di camper, e cosa c’è di meglio per dimostrarlo se non col California 2024? Il modello della Casa di Wolfsburg, presentato al Salone di Dusseldorf verso la fine dell’estate scorsa, promette di elevare gli standard qualitativi (già elevati) a cui i fan storici erano abituati. Del resto, con l’avanzare della tecnologia e la proliferazione di agguerrite rivali, era inevitabile. Dunque, la compagnia tedesca cerca di alzare l’asticella, in linea con i gusti e le esigenze del suo pubblico di riferimento. Dopo aver pubblicato dei teaser in vista dell’evento, ora abbiamo l’opportunità di esplorare in dettaglio le caratteristiche di questo nuovo modello.
Per il nuovo arrivato, i progettisti hanno adottato uno stile inconfondibile. Sebbene partissero da una base di partenza eccellente, i designer hanno scelto di abbandonare la carrozzeria T6.1, in favore di qualcosa di completamente nuovo e altrettanto affascinante. Il risultato è chiamato T7 ed è emerso un paio d’anni fa con il pulmino Multivan. Quella sembrava essere una sorta di prova generale in vista del lancio principale. Per evitare di sembrare superati, i progettisti del marchio tedesco hanno preferito apportare un cambiamento sostanziale.
Ora è il momento di esaminare nei minimi particolari le caratteristiche del veicolo. Inizieremo con un’analisi approfondita degli esterni, che, come accennato, rappresentano un’evoluzione significativa. Con l’ausilio delle immagini, esploreremo l’aspetto esteriore. In secondo luogo, ci concentreremo sull’abitacolo, un aspetto altrettanto rilevante nel giudizio complessivo di un camper, se non addirittura più importante. Lo spazio a bordo e il comfort per gli occupanti sono infatti elementi cruciali.
Infine, esamineremo le motorizzazioni, il listino prezzi e le principali rivali che cercano di contendersi il titolo di best-seller nella categoria di appartenenza.
Volkswagen California 2024: gli esterni
In apertura, abbiamo evitato di menzionare una cosa molto importante: il Volkswagen California 2024 svelato a Dusseldorf è in realtà un prototipo, ma contiene numerose soluzioni destinate ad essere adottate nella versione di serie. Quindi, quali sono gli aspetti principali?
Il principale aspetto da considerare riguarda le dimensioni. In questo senso, notiamo un deciso aumento della lunghezza, da 497 a 517 cm. Ciò si traduce in un abitacolo più spazioso, che era proprio l’obiettivo dei progettisti. Rispetto al T6.1, c’è un incremento di 27 cm, il che è sicuramente positivo e dimostra la volontà di soddisfare sempre di più la fedele clientela. La porta laterale scorrevole semplifica l’accesso, mentre la porta sul lato sinistro rappresenta una novità che potrebbe essere apprezzata da chi non è particolarmente interessato ai dettagli del mezzo, ma che in realtà è degna di nota.
Dall’angolo cottura al lavabo e fino al frigorifero, l’equipaggiamento offerto è eccellente. Entrambe le porte sono dotate di tende, con una veranda dotata di bracci pieghevoli e due montanti sul lato sinistro, mentre il lato destro ha una vela triangolare con un unico supporto. È interessante notare gli sforzi dei progettisti nell’ottimizzare lo spazio, consentendo di caricare bagagli o di installare un WC portatile. Inoltre, i posti anteriori possono ruotare verso quelli posteriori per favorire le conversazioni tra i compagni di viaggio, e il tavolo è estraibile, contribuendo a garantire un elevato comfort all’interno del veicolo. Questi elementi non compromettono le caratteristiche già apprezzate nella versione precedente, come il letto sollevabile che consente di stare in piedi estrarre un secondo letto. Rispetto alla versione uscente, il modello si distingue per la zona del mantice, che non è più delimitata solo nella parte anteriore, ma si estende anche sui lati.
Per quanto riguarda l’equipaggiamento, c’è molto da dire, specialmente considerando la categoria di appartenenza. La nuova generazione è stata arricchita con un display per l’infotainment nella plancia, un tablet nel “lato B” e un’applicazione per gestire l’illuminazione e i livelli dell’acqua. In alcuni casi, sembra quasi di trovarsi a bordo di un veicolo proveniente dal futuro. Ora resta da vedere se l’intero pacchetto sarà confermato nella versione di serie o meno. Il tablet rappresenta la punta di diamante, collocato su un braccio girevole che consente di consultarlo da diverse angolazioni. L’illuminazione segue le ultime tendenze, con l’adozione di luci a LED per garantire la massima visibilità.
Motori
Passiamo ora alle motorizzazioni, dove assistiamo a una bella novità, potenzialmente in grado di dare una spinta alle vendite, almeno tra coloro che tengono all’ambiente. Invece di adottare un propulsore a sola combustione interna, i tecnici hanno optato per il sistema ibrido plug-in (PHEV). La Volkswagen California 2024 avrà, quindi, una mossa importante da giocare, anche perché si tratta di una novità assoluta. I portavoce ufficiali sono stati vaghi sulla capacità del powertrain, ma è già interessante il fatto che inquina meno.
Va ricordato che gli ibridi potranno essere commercializzati in Europa fino al 2035. Quando entrerà in vigore il divieto di vendita dei veicoli con motore a combustione interna, che rappresenta una svolta fondamentale nel cammino verso la neutralità climatica prevista entro la metà del secolo. L’immagine di VW ne uscirà rafforzata grazie alla mossa astuta, poiché rispecchia la sensibilità della potenziale clientela nei confronti della salvaguardia del pianeta. Quest’ultimo, dopo aver dimostrato di essere prossimo a raggiungere un punto di non ritorno, mette in evidenza la necessità dell’industria automobilistica di affrontare la sfida con determinazione.
La scelta finale del powertrain potrebbe coincidere con il sistema ibrido plug-in del Multivan T7 Hybrid, che è costituito da un motore da 1.4 litri con una singola unità elettrica in grado di erogare una potenza di 215 CV e di offrire un’autonomia di 50 km in modalità completamente elettrica. Durante la presentazione, VW ha indicato che ogni sistema di trazione disponibile per il Multivan sarà offerto anche per la Volkswagen California 2024. Tuttavia, rimane da vedere se l’azienda adotterà il sistema ibrido plug-in o se sarà solo un esca per attirare l’interesse dei curiosi. I prototipi hanno il compito di generare interesse generale, ma quando si passa alla produzione di serie, è necessario valutare ulteriori variabili, compresi i costi di produzione.
La data esatta di lancio è avvolta nel mistero, così come i prezzi di listino. Tuttavia, secondo What Car?, le prime consegne dovrebbero avvenire nella primavera dell’anno prossimo, con un prezzo di poco inferiore agli 80 mila euro. Il prezzo potrebbe aumentare inevitabilmente se si sceglieranno motorizzazioni più potenti e ulteriori optional per garantire la migliore esperienza di guida.