Dopo quasi un decennio di scontri legali e diatribe giudiziarie, arriva finalmente l’epilogo del celebre scandalo Dieselgate anche in Belgio. L’associazione per la tutela dei consumatori Testaankoop e il gruppo automobilistico Volkswagen hanno scelto di non impugnare la decisione pronunciata nel luglio 2023 dal tribunale di primo grado di lingua olandese di Bruxelles, ponendo così la parola fine a una lunga vicenda legale.
Il caso, che ha coinvolto migliaia di automobilisti belgi, si riferisce alla manipolazione dei dati sulle emissioni da parte di alcuni veicoli diesel del gruppo tedesco, equipaggiati con un software progettato per ingannare i test ufficiali. Se n’è parlato per mesi, anzi anni, uno scandalo che ha letteralmente travolto uno dei più grandi nomi della storia dell’auto.

Il tribunale aveva già stabilito che Volkswagen dovrà risarcire i proprietari delle auto interessate. Grazie a un’intesa siglata tra le due parti, è ora operativa una piattaforma digitale di rimborso, gestita direttamente da Testaankoop, attraverso la quale i consumatori possono inoltrare le loro richieste di indennizzo.
La compensazione economica prevede un rimborso pari al 5% del prezzo di acquisto del veicolo, oppure il 5% della differenza tra il valore d’acquisto e quello di rivendita qualora l’auto sia stata venduta nel frattempo.

Lo scandalo Dieselgate è scoppiato nel 2015 a seguito di uno studio dell’Università della West Virginia, commissionato dalla US Environmental Protection Agency, che ha portato alla luce l’installazione del software fraudolento su oltre 11 milioni di auto diesel nel mondo. In Belgio, sarebbero più di 300.000 i veicoli coinvolti, appartenenti ai brand Volkswagen, Audi, SEAT e Skoda.
“È con sollievo che possiamo finalmente dichiarare chiusa questa annosa questione,” ha affermato Laura Clays, portavoce di Testaankoop, sottolineando la complessità del contenzioso e il lungo confronto tra le parti prima della risoluzione definitiva. Per avviare la procedura di risarcimento, i cittadini belgi interessati stanno già facendo il possibile sulla piattaforma dedicata per accedere ai risarcimenti in merito.