Volkswagen Golf 9, adesso sappiamo com’è fatta la prossima generazione dell’icona tedesca

Ippolito V
La nuova Golf, che potrebbe essere commercializzata con il nome Volkswagen ID Golf, sarà sviluppata sulla piattaforma modulare SSP.
volkswagen golf 9 rendering

Pare che la Volkswagen Golf 9 sia attualmente in fase di sviluppo. La nuova iterazione dell’icona tedesca segnerà una svolta epocale per il modello più importante della casa. Attesa per il 2028, la nuova generazione sarà completamente elettrica e sfrutterà le tecnologie avanzate di Rivian, la startup americana con cui Volkswagen ha stretto un’importante joint venture.

L’accordo strategico punta a elevare gli standard dei futuri veicoli elettrificati del gruppo, combinando il know-how di Wolfsburg con l’expertise software di Rivian. La nuova Golf, che potrebbe essere commercializzata con il nome Volkswagen ID Golf, sarà sviluppata sulla piattaforma modulare SSP (Scalable System Platform), un’architettura innovativa progettata in collaborazione con Rivian.

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Grazie alla tecnologia all’avanguardia, il veicolo sarà dotato di un ecosistema software altamente integrato, capace di gestire tutte le funzioni chiave e di ricevere aggiornamenti over-the-air, diventando sempre più performante nel tempo.

L’ID Golf non sarà solo un’auto elettrica, ma una vettura fortemente incentrata sulla digitalizzazione. Questo approccio consentirà a Volkswagen di ridurre i costi di sviluppo e produzione, un aspetto essenziale per mantenere competitivi i prezzi. Il debutto della nuova architettura SSP avverrà nel 2027 sulla Volkswagen ID.1, fungendo da banco di prova prima di essere adottata sulla Golf dopo circa un anno.

Una delle innovazioni più significative introdotte dalla collaborazione con Rivian riguarda l’architettura elettronica zonale, che riduce drasticamente il numero di unità di controllo indipendenti. A differenza dei modelli attuali, dove ogni funzione è gestita da una centralina dedicata, la nuova piattaforma suddivide il veicolo in zone, controllate da poche unità avanzate.

Kai Grunitz, responsabile tecnico di Volkswagen, spiega i vantaggi di questo sistema: “Grazie a questa architettura, possiamo adattare il numero di zone in base al segmento del veicolo. Un’auto più economica potrebbe averne solo una, mentre un modello premium potrebbe averne tre o quattro. Inoltre, possiamo utilizzare diverse versioni del SoC (System-on-Chip) per offrire più o meno funzioni, mantenendo però lo stesso software di base”. Questa soluzione garantisce massima flessibilità e una gestione efficiente degli aggiornamenti software, permettendo di introdurre nuove funzionalità anche dopo l’acquisto del veicolo.

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La piattaforma SSP supporterà un’architettura a 800 Volt, offrendo tempi di ricarica ultrarapidi e una maggiore efficienza energetica rispetto agli attuali modelli della gamma ID. Inoltre, Volkswagen introdurrà nuove batterie ad alta densità, capaci di integrare un maggior numero di celle nello stesso spazio, aumentando così l’autonomia complessiva.

L’arrivo della nuova ID Golf porterà cambiamenti significativi nelle strategie produttive di Volkswagen. A partire dal 2027, la produzione dell’attuale Golf MK8 verrà spostata dalla storica fabbrica di Wolfsburg allo stabilimento di Puebla, in Messico. Questo permetterà di ottimizzare la catena di montaggio, lasciando spazio alla produzione della Volkswagen ID.3 e della Cupra Born nello stabilimento tedesco, che passerà da quattro a due linee di assemblaggio.

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