Volkswagen ID Buzz: il test dell’alce rivela i suoi limiti

Ippolito V
Presentata lo scorso 2 giugno, la Volkswagen ID. Buzz affronta il test dell’alce: il filmato ci svela come se l’è cavata
Volkswagen ID. Buzz test dell'Alce

Le auto elettriche godono solitamente di minore agilità su strada rispetto alle controparti termiche. Eppure, delle eccezioni esistono e una di questa è la Volkswagen ID Buzz, presentata lo scorso 2 giugno agli appassionati e agli addetti ai lavori. Difatti, il veicolo con motore a scoppio non va oltre i 69 km/h, mentre la controparte a batteria tocca quota 71, senza colpire nessun cono nel test dell’alce. Gli affinamenti apportati dalla squadra di lavoro hanno interessato pure il kit di pneumatici. Nella fattispecie, la bev monta il modello Continental EcoConcept da 265/45 per 20 pollici, contro i 235/50 per 18 pollici dei Bridgestone Turanza.

Volkswagen ID Buzz, il furgone elettrico che non ama l’alce

Volkswagen ID. Buzz test dell'Alce

Ne deriva un upgrade significativo, come dimostrano i dati ufficiali resi noti dalla compagnia. Inoltre, la configurazione delle vetture differisce in modo sensibile a livello di distribuzione dei pesi e del baricentro. Con l’accumulatore integrato integrato nel pavimento della Buzz, era pressoché scontato una resa migliore. Le soluzioni apportate hanno avuto, insomma, un peso specifico decisivo. Il T7 non si comporta meglio neppure nello slalom. Se la Volkswagen ID Buzz chiude a 25,7 secondi, il Multivan plug-in hybrid ha impiegato 26,5 secondi. Quest’ultimo è in produzione dal 2021 e fa affidamento sul pianale MQB del conglomerato tedesco. Ai crash test di Euro NCAP ha ottenuto le tanto ambite cinque stelle.

Volkswagen ID. Buzz test dell'Alce

La Volkswagen ID Buzz costituisce, invece, l’ultimo ingresso nella famiglia, attualmente in produzione (esclusivamente per l’Europa) esclusivamente con la variante SWB. Il prossimo anno verrà, dunque, il turno della LWB, sempre presso lo stabilimento di assemblaggio dei veicoli commerciali di Hannover. L’idea era di costruire la soluzione a passo lungo pure oltreoceano, prima del dietrofront, dettato dallo scarso interesse suscitato tra i conducenti. Visto che le vendite prospettate non erano sufficienti da giustificare l’operazione, i piani alti hanno cambiato programma.

Il test dell’alce sancisce un miglioramento rispetto alla controparte endotermica. Gli anni in più di sviluppo hanno consentito un upgrade nelle prestazioni, piuttosto competitive in rapporto al settore di riferimento. Ai mezzi elettrici VW sta destinando dei grossi investimenti e lo farà ancor più in futuro. Dotata di una batteria da 91 kWh, la potenza di picco raggiungibile arriva ai 160 km/h. La LWB andrà un po’ meglio, grazie al doppio motore, ma non troppo. E forse nemmeno se ne avverte l’esigenza, in quanto si rivolge ai professionisti. A ogni modo, pure le famiglie ne apprezzeranno l’ampia abitabilità, che ben si sposa con il tempo libero.

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