Volkswagen sta affrontando un momento molto complicato. Prima l’annuncio della chiusura dello stabilimento Audi di Bruxelles, dove viene prodotta la Q8 e-tron, poi il crollo degli utili del 64% nel terzo trimestre 2024, che potrebbe costringere il Gruppo automobilistico a tagliare i salari del 10% ai dipendenti in Germania, chiedendo loro “un sacrificio” per consentire all’azienda di restare competitiva. Secondo la casa automobilistica, però, questa crisi non è dovuta dalle auto elettriche, anche se i dati sembrano dire il contrario.
Volkswagen, secondo il CEO la crisi non è causata dalle auto elettriche, ma da problemi strutturali
Secondo Oliver Blume, amministratore delegato del Gruppo Volkswagen, ha dichiarato: “La scarsa domanda di mercato in Europa e i ricavi ridotti dalla Cina portano a galla problemi strutturali di Volkswagen che esistono da decenni”. Blume ha spiegato che il taglio dei salari è stato necessario per garantire un futuro all’azienda, poiché gli stipendi medi in Germania sono solitamente più alti rispetto ad altri Paesi europei.
Nel terzo trimestre del 2024, le vendite del Gruppo Volkswagen sono crollate del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023 e ciò rende necessario il taglio di costi di produzione e aumentare l’efficienza dei suoi stabilimenti attivi, considerando anche il drastico calo degli utili pari al 64%. La chiusura dello stabilimento di Audi, dove viene prodotto il SUV elettrico Q8 e-tron, potrebbe essere soltanto la punta dell’iceberg. In Germania, infatti, Volkswagen potrebbe chiudere altri due stabilimenti e licenziare circa 23.000 dipendenti.
A pesare su questa situazione anche il mercato cinese, uno dei principali per le case automobilistiche tedesche, che a causa dei recenti dazi e i prezzi delle auto elettriche cinesi, causano non pochi problemi ai produttori occidentali. I consumatori, anche i più fedeli, stanno infatti optando per opzioni local, che presentano prezzi più bassi e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Un esempio è la nuova Xiaomi SU7, che ha ricevuto elogi anche da parte dell’amministratore delegato di Ford. Insomma, che siano problemi legati alla vendita di auto elettriche o strutturali, come dice Blume, la situazione è davvero drammatica.