Non tutti i modelli hanno la stessa fortuna. Alcuni vengono subito accolti con entusiasmo dal pubblico di riferimento, che ne apprezza completamente le linee, al punto da segnare un’epoca. Prodotta dal 1997 al 2019, la Volkswagen Maggiolino ha rappresentato un’epoca e nel 2025 potrebbe fare la sua ricomparsa.
La Volkswagen sta attualmente attraversando un periodo di forti cambiamenti. Sotto la direzione di Thomas Schafer, il colosso tedesco deve risalire la china, dopo alcuni passi falsi. Una crisi che colpisce l’intera industria, non solo la potenza tedesca, tanto da lasciare più di qualcuno perplesso sulle prospettive future. Tra i critici, hanno destato notevole clamore le osservazioni di Daniela Cavallo, una sindacalista molto ben informata sulle vicende di VW, al punto da aver svolto un ruolo nel cambio di leadership da Herbert Diess a Oliver Blume, come riportano diverse fonti.
Secondo Cavallo, VW rischia di peggiorare la situazione se proseguirà sulla stessa strada. In particolare, non è convinta dalla politica di tagli promossa da Schafer, che ha ribadito le sue intenzioni durante un recente incontro.
Il ruolo previsto per la Volkswagen Maggiolino 2025 è chiaro fin dall’inizio: richiamare il dolce passato del marchio e rilanciarlo sulla scena europea e mondiale. Non che i numeri attuali vadano poi così male, ma rispetto al passato l’azienda sembra aver perso un po’ di smalto. Nel corso dei prossimi paragrafi cercheremo di immaginare come potrebbe essere l’aspetto di una potenziale produzione in serie. Utilizzando le dichiarazioni dei portavoce ufficiali, esploreremo il design, prima di passare agli interni. Lo spazio a bordo e le tecnologie sono di importanza cruciale oggi nella scelta degli acquirenti, quindi dedicheremo una buona parte dell’articolo a questi aspetti. Infine, esamineremo le motorizzazioni, i prezzi e i possibili concorrenti.
Volkswagen Maggiolino 2025: gli esterni
Risuscitare un nome così illustre comporta sia onori che oneri. Il fatto che la Volkswagen Maggiolino 2025 parta con un vantaggio rispetto a modelli completamente nuovi significa che dovrà assumersi una grande responsabilità. Con un nome storico, le aspettative saranno alte: dovrà richiamare lo stile che ha portato al successo in passato. Non necessariamente nelle linee, dato che sono trascorsi anni dal suo ritiro, ma piuttosto nella personalità, che dovrà essere nuovamente selvaggia ed esuberante. Il reparto di design dovrà svolgere il delicato compito di rinnovare il modello, senza però dimenticare le sue origini. Dovranno trovare un equilibrio tra il passato e il futuro, proponendo un aspetto fresco e in linea con i gusti attuali. La silhouette sarà più snella ed aerodinamica, incorporando elementi stilistici ed eleganti che richiameranno il passato.
Per quanto riguarda l’illuminazione, si punterà su moderne tecnologie a LED, sia per i fari che per i fanali, per migliorare la visibilità stradale. Inoltre, ci saranno diverse opzioni per i cerchi in lega, con dimensioni che varieranno dai 18 ai 20 pollici. Le dimensioni maggiori o gli stili particolari dovranno essere richiesti esplicitamente dagli acquirenti.
Un’anteprima del suo aspetto ci è stata fornita dall’artista digitale Kleber Silva, uno dei più apprezzati nel suo campo. Anche in questa creazione, è riuscito a suscitare emozioni. Pur guardando al futuro, non ha dimenticato le radici originali. Tra i dettagli proposti, spiccano le numerose tonalità per la carrozzeria, in grado di trasmettere energia e allegria. In fondo, ci si aspetterebbe che corrispondessero all’identità unica della serie. Un approccio troppo serio e rigoroso non sarebbe in linea con la natura distintiva del modello d’epoca.
Inoltre, un’anteprima dell’aspetto del veicolo è stata mostrata in un film su Netflix chiamato “Miraculous – Le storie di Ladybug e Chat Noir”. Nell’opera, è visibile una vettura di colore rosso che presenta evidenti somiglianze con il Maggiolino, ad esempio nei parafanghi. Il tetto in vetro ricorda invece il concept Ragster del 2005, creato su misura per la forma iconica della coccinella supereroe animata.
Gli interni
Il cambiamento coinvolgerà anche gli interni, con modifiche sia nei materiali sia nei sedili e nell’implementazione di tecnologie avanzate. Il team di ingegneri informatici dedicherà una parte significativa del proprio tempo all’interfaccia utente, rendendola facile da navigare anche per chi non è esperto nelle moderne tecnologie. Inoltre, sono previsti sforzi mirati per migliorare l’ergonomia e ottimizzare lo spazio.
Per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida, potete stare tranquilli, ci saranno molte opzioni innovative. Anche se la conferma arriverà solo dopo la presentazione ufficiale, i conducenti potranno contare su una serie di sistemi avanzati. L’attuale evoluzione nel settore è senza precedenti, e le novità previste nei prossimi anni sono ancora sconosciute. Alcuni costruttori hanno già raggiunto il livello 3 di guida autonoma, come Mercedes-Benz, che ha ottenuto l’autorizzazione per sperimentare tale tecnologia in alcune parti degli Stati Uniti.
Sebbene la guida completamente autonoma, in senso stretto, richiederà ancora molti anni di sviluppo (il massimo livello raggiungibile è il 6), i progressi compiuti finora sono stati straordinari. Questo ci dà fiducia anche per quanto riguarda la Volkswagen Maggiolino 2025. L’abitabilità sarà eccellente grazie alle sue dimensioni, con una lunghezza di quasi 450 cm, che permetterà di accogliere comodamente sia il conducente che i passeggeri.
Motori e prezzi
Nelle recenti dichiarazioni, Thomas Schafer ha illustrato la sua visione sulla gamma elettrica. Il CEO ha spiegato che le ID. non hanno più bisogno di adottare un approccio così futuristico. In passato, le vetture elettriche costituivano una nicchia di mercato, quindi era necessario fare un grande sforzo per attirare l’attenzione degli utenti. Oggi, siamo in un’epoca diversa e Volkswagen punterà a richiamare lo stile familiare tipico delle Golf degli anni Ottanta e Novanta.
Basandoci sulla piattaforma MQB, la Volkswagen Maggiolino sarà probabilmente una vettura elettrica, con la versione di punta in grado di erogare 250 CV e avere un’autonomia di 600 km grazie a una batteria da oltre 80 kWh. Almeno, questa è la speranza dei fan. Dalla nostra parte, riteniamo che sarebbe già sufficiente raggiungere i 200 CV e un’autonomia di 450 km, con una batteria da 65 kWh. Per quanto riguarda la velocità di ricarica, ci si aspetta che sia di circa 135 kW. Sebbene Schafer abbia negato la possibilità in un’intervista ad Autocar, ci sono voci che circolano velocemente e forse Volkswagen prenderà in considerazione tale opzione, alla luce dell’entusiasmo percepibile online. Molti fan sperano di rivedere il Maggiolino un giorno, magari molto presto. Infatti, MotorTrend non esclude sorprese in tal senso.
Per quanto riguarda i prezzi, un listino che parte da 40 o 45 mila euro sembra essere plausibile, dato l’alto costo di produzione delle vetture elettriche. Il costo elevato delle batterie al momento impedisce di scendere al di sotto di una certa soglia. Inoltre, le vetture elettriche economiche di Volkswagen avranno un nome diverso. La collocazione nelle concessionarie sembra essere abbastanza intuitiva: un gradino al di sopra della Fiat 500e, che ha recentemente causato non pochi problemi al gruppo Stellantis di Mirafiori, con la riduzione dei turni di lavoro.