Dopo aver subito il sorpasso in casa propria nel 2022, rispetto alle immatricolazioni di auto elettriche, la Volkswagen rimette la freccia sulla Tesla in questa prima parte di 2023. Secondo quanto riporta la KBA, l’autorità federale tedesca per il trasporto, il colosso di Wolfsburg si è ripresa la vetta del segmento, almeno nei confini nazionali. Con 41.475 unità vendute nel periodo che va da gennaio a luglio, VW ha battuto la concorrente a stelle e strisce, fermatasi a 40.289 esemplari. I valori si assomigliano parecchio, sicuro, ma è perlomeno interessante il responso del mercato. Ciò alla luce di un paio di fattori, meritevoli di un’analisi a parte: la guerra dei prezzi intrapresa dal Costruttore texano e il (presunto) momento di crisi attraversato dalla VW.
Volkswagen controbatte alla Tesla: l’affermazione nella prima metà dell’anno
Ma andiamo con ordine, ricapitolando la situazione attuale della Tesla. A inizio anno la compagnia ha applicato una netta sforbiciata ai prezzi di listino dei propri modelli. Ciò è valso il successo su larga scala delle vetture, con il caso più eclatante costituito dalla berlina a zero emissioni Model Y, la best seller assoluta nel primo semestre del 2023. I continui tagli di listino potrebbero condurre alla commercializzazione dei veicoli al costo di produzione. Lo scenario è stato prospettato da Elon Musk nel corso degli incontri con la stampa.
Se fosse vero o una boutade dettata giusto per far parlare di sé nessuno lo sa davvero, tolto il tycoon sudafricano. Che ha preso nelle scorse ore una decisione clamorosa circa il management societario. Senza alcun preavviso, ha comunicato l’uscita di scena di Zachary Kirkhorn, uno dei fedelissimi del lider maximo. Maturati 13 anni di onorata attività alla corte del Costruttore, sarà congedato alla fine dell’anno dal ruolo di responsabile del dipartimento finanziario. Al suo posto salirà Vaibhah Taneja, attuale chief accounting officer. La reazione della Borsa è prontamente avvenuta, con il caso delle quotazioni. Evidentemente, gli azionisti ritengono gravosa la perdita e alla luce del prezioso contributo è difficile obiettare.
Dal suo versante, Volkswagen ha dovuto correggere al ribasso le stime di vendite a fine anno, da 9,5 milioni di auto a una cifra compresa tra i 9 e i 9,5 milioni. Eppure, ha avuto la meglio nel confronto diretto con Tesla tra le mura amiche. Sotto le direttive di Oliver Blume ha staccato l’antagonista nel rettilineo finale. La strada da percorrerà resterà parecchio lunga, ma l’affermazione trasmetterà fiducia in vista dei prossimi mesi.