Volkswagen non può produrre auto elettriche economiche in Germania: ecco perché

Francesco Armenio Autore Automotive
Sembra che Volkswagen non riuscirà a produrre in Germania le sue auto elettriche più accessibili: svelato il motivo.
Frontale Volkswagen ID.3 GTX Performance

Volkswagen deve decidere chi si occuperà di produrre le auto elettriche più economiche del gruppo a partire dal 2027. Sono già stati identificati tre stabilimenti come favoriti: quello di Palmela in Portogallo, quello di Poznan in Polonia e lo stabilimento Skoda di Mladá Boleslav, Repubblica Ceca. Al momento sembra praticamente impossibile che vengano prodotte in Germania, principalmente per una questione di costi.

Auto elettriche, impossibile per Volkswagen produrle in Germania

Volkswagen

Zwickau ed Emden, due stabilimenti tedeschi focalizzati sulle auto elettriche, sono a priori esclusi a causa dei maggiori costi che comporterebbero. Tuttavia, lo stabilimento di Palmela, in Portogallo, sarebbe il favorito per diverse ragioni. Queste nuove auto elettriche di Volkswagen, che si aggireranno intorno ai 20.000 euro, saranno gestite da Skoda e si posizioneranno al di sotto dei modelli da 25.000 euro di Volkswagen, Skoda e Cupra che debutteranno all’inizio del 2026.

I modelli nella fascia dei 25.000 euro saranno prodotti da SEAT a Martorell a partire dal 2025. In Spagna, inoltre, verrà utilizzato anche lo stabilimento Volkswagen di Pamplona, dove recentemente è stata interrotta la produzione della Polo. Inoltre, Volkswagen ha annunciato che produrrà le proprie batterie a Sagunto, a poche ore da Valencia.

Volkswagen ID.4

Avere una propria fabbrica di batterie, ovviamente, permetterà al Gruppo Volkswagen di ridurre i costi di quello che rimane il componente più costoso di un’auto elettrica. Inoltre, rafforzerà e assicurerà la sua catena di approvvigionamento e ridurrà la dipendenza dai fornitori che, in questo settore, sono per lo più cinesi e coreani. Tuttavia, condiziona anche in un certo modo la logistica dell’azienda, che vuole avere i suoi prodotti più sensibili in termini di costi e prezzi situati nelle vicinanze.

Il Portogallo, dunque, ha più possibilità, rispetto alla “costosa” Germania. D’altra parte, l’azienda sta cercando di ridurre al minimo i costi e sembra che seguirà la stessa strategia di Dacia: invece di utilizzare un tipico sistema multimediale con il suo schermo touch, sta valutando di ricorrere allo smartphone del conducente e proporre lo schermo soltanto nei modelli top di gamma.

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