Volkswagen sul Maggiolino elettrico, nuove dichiarazioni

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Volkswagen Maggiolino: il CEO dei tedeschi esclude la possibilità di un ritorno del mitico modello in versione totalmente elettrica
Volkswagen Maggiolino

Le voci sulla rinascita della Volkswagen Maggiolino nell’era dei veicoli elettrici circolano da anni su Internet. La casa automobilistica di Wolfsburg ha interrotto la produzione del leggendario modello e deve ancora presentare il suo diretto successore. A quanto pare, però, il Maggiolino elettrico non sarà disponibile, come confermato dal CEO di Volkswagen, Thomas Schafer. Il motivo di questa decisione non è dovuto alla mancanza di fondi o risorse per realizzare un’auto del genere.

Volkswagen Maggiolino: il CEO dei tedeschi esclude la possibilità di un ritorno del mitico modello in versione totalmente elettrica

“Alcune auto erano popolari ai loro tempi, ma è del tutto inutile riportarle indietro. Non ci ho pensato due volte sul ritorno di Volkswagen Maggiolino. Lo stesso vale per la Scirocco: ha avuto i suoi bei giorni, ma poi è arrivato un nuovo modello. Non dovremmo farlo di nuovo, dobbiamo andare avanti”, ha spiegato Schafer. È interessante notare che il predecessore di Schaefer alla VW, Herbert Diess, aveva sostenuto l’idea di far debuttare un Maggiolino basato sulla piattaforma MEB. Secondo lui,  i modelli storici del marchio non dovrebbero essere liquidati alla leggera, in quanto hanno un posto nel futuro del produttore tedesco. Inoltre, alcuni anni fa  VW ha registrato il marchio e-Beetle in Europa. Tuttavia, ora sembra che la strategia elettrica del marchio sia completamente cambiata in seguito al cambio di leadership.

Ricordiamo che Volkswagen Maggiolino è un’automobile compatta prodotta dalla Volkswagen dal 1938 al 2003. È una delle auto più famose e longeve del mondo, con oltre 21 milioni di esemplari venduti. Il suo nome originale in tedesco è Käfer, che significa “scarabeo”, ma in Italia e in altri Paesi è conosciuto con altri soprannomi affettuosi. Il Maggiolino nasce da un progetto di Ferdinand Porsche, che nel 1934 riceve l’incarico di realizzare un’auto popolare per la Germania nazista. Il prototipo viene presentato nel 1938 come KdF-Wagen, ma la produzione di serie viene interrotta a causa della seconda guerra mondiale, durante la quale vengono prodotte solo versioni militari come la Kübelwagen e la Schwimmwagen.

Nel dopoguerra, il Maggiolino viene ripreso in produzione grazie all’intervento degli inglesi, che occupano lo stabilimento di Wolfsburg. Volkswagen Maggiolino diventa il simbolo della rinascita industriale tedesca e conquista il mercato mondiale grazie alla sua semplicità, affidabilità ed economicità. Negli anni ’50 e ’60, il Maggiolino diventa anche un’icona culturale, associato ai movimenti giovanili e alla controcultura.

Nel corso della sua lunga storia, il Maggiolino subisce diverse modifiche tecniche ed estetiche, ma mantiene sempre la sua caratteristica forma tondeggiante e il motore boxer raffreddato ad aria montato posteriormente. Tra le versioni più note ci sono la Cabriolet, la Sun-Roof Sedan e le sportive 1302 e 1303.

Volkswagen Maggiolino

Nel 1974, il Maggiolino viene sostituito in Europa dalla Golf, ma continua a essere prodotto in America del Sud fino al 2003. Nel 1998, la Volkswagen lancia la New Beetle, una reinterpretazione moderna del Maggiolino basata sulla Golf di quarta generazione. Nel 2011, viene presentata la seconda generazione della New Beetle, ribattezzata semplicemente Maggiolino. Il Volkswagen Maggiolino è quindi un’auto che ha segnato la storia dell’automobile e della società, ed è ancora oggi apprezzata da molti appassionati e collezionisti.

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