Volkswagen, poteva andare peggio: dopo i dati sul bilancio si pensa all’espansione in Asia

Ippolito V
Nonostante i risultati inferiori alle aspettative, Volkswagen rimane ottimista per il futuro, con previsioni di crescita per il 2025.
Oliver Blume CEO volkswagen

Nel 2024, Volkswagen ha registrato un bilancio complesso ma superiore alle previsioni, con risultati che, insieme alle prospettive favorevoli per il 2025, hanno contribuito a sostenere il valore delle azioni in Borsa. In soldoni, poteva andare sicuramente peggio.

Lo sappiamo, il settore automotive ha subito una battuta d’arresto dopo le dichiarazioni di Donald Trump sui dazi, che hanno causato un calo generalizzato dei titoli. Ci si aspettava una crisi anche nei numeri del gruppo tedesco. Nel corso di una conferenza stampa sui risultati finanziari, il CEO Volkswagen Oliver Blume ha elogiato la decisione dell’Unione Europea di sospendere le multe per le emissioni per tre anni e ha accennato alla “neutralità tecnologica” come approccio per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2.

Blume ha confermato l’intenzione di sviluppare una partnership strategica in India, dove il gruppo opera da oltre 20 anni. I risultati finanziari del colosso tedesco, proseguendo nella disamina dei dati, sono stati influenzati negativamente dalla flessione del mercato cinese e dai costi legati alla ristrutturazione, tra cui l’accordo con i sindacati e la chiusura dell’impianto Audi di Bruxelles.

Oliver Blume CEO volkswagen

Il profitto operativo è diminuito del 15% rispetto al 2023, scendendo a 19,1 miliardi di euro, mentre l’utile netto ha subito un calo del 30,6%, arrivando a 12,4 miliardi di euro. Nonostante ciò, i ricavi sono rimasti sostanzialmente invariati, con un lieve incremento dello 0,7%, attestandosi a 324,7 miliardi di euro, grazie soprattutto ai risultati del settore finanziario, che ha visto una crescita da 54,1 miliardi a 58,8 miliardi.

Le vendite automobilistiche Volkswagen hanno subito una contrazione, con un fatturato di 265,9 miliardi rispetto ai 268,2 miliardi dell’anno precedente, causata da un abbassamento dei volumi, scesi del 3,5% a 9,04 milioni di veicoli venduti. Proprio in risposta a questi dati, il consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo ridotto del 30%, pari a 6,36 euro per azione.

Nonostante i risultati inferiori alle aspettative in alcuni settori, Volkswagen rimane ottimista per il futuro, con previsioni di crescita delle vendite globali per il 2025, con un incremento dei ricavi consolidati del 5% e un margine operativo previsto tra il 5,5% e il 6,5%. A livello di Borsa, il titolo ha mostrato una reazione positiva iniziale, salendo del 3% a Francoforte, prima di subire una flessione a causa dell’annuncio dei dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio da parte degli States.

Oliver Blume CEO volkswagen
05.03.2025, Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf: Oliver Blume (l), Vorstandsvorsitzender des deutschen Autobauers Volkswagen (VW), steht neben dem ID. EVERY1 Showcar bei der Media Night. VW zeigt hier erstmals einen Showcar mit dem Namen ID. EVERY1. Es ist die erste Studie seines geplanten Elektro-Einstiegsmodells für rund 20.000 Euro. Foto: Rolf Vennenbernd/dpa +++ dpa-Bildfunk +++

Blume ha confermato il suo ottimismo per il lungo termine, con l’obiettivo di trasformare Volkswagen in leader tecnologico globale del settore automotive entro il 2035, attraverso il miglioramento continuo dei prodotti, dei processi produttivi e della produttività. La strategia complessiva prevede il lancio di 30 nuovi modelli, una piano dedicato alla Cina e l’espansione della presenza in India, come accennato in precedenza.

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