Volkswagen non sta ottenendo i risultati desiderati. L’azienda tedesca registra utili, da grande marchio quale è, ma questi non soddisfano le aspettative del consiglio di amministrazione. Per un’azienda di questo tipo i profitti insufficienti sono percepiti come una perdita. Il CEO di Volkswagen, Oliver Blume, che guida anche Porsche, ha dichiarato la necessità di ulteriori tagli per migliorare il profitto.
Gli ultimi anni sono stati difficili per Volkswagen. Ricordiamo tutti il Dieselgate, l’azienda ha affrontato problemi come le vendite inferiori alle attese di auto elettriche. Si è arrivati a considerare anche la chiusura di stabilimenti, oltre a momenti di stallo dovuti alle difficoltà nello sviluppo del software per i suoi veicoli elettrici. Inoltre, la crescente concorrenza delle auto cinesi sta influenzando le vendite di Volkswagen. D’altronde, la Cina continua ad espandere la propria presenza nel mercato anche europeo.
Recentemente, Il marchio tedesco ha annunciato un investimento di 5 miliardi di euro in Rivian per accedere alla tecnologia del marchio americano e ha stretto una collaborazione con la cinese XPeng. Volkswagen sta anche rinnovando tutta la sua gamma di veicoli, comprese le auto elettriche. Non è certo un momento di crisi e di chiusura, ma certamente serve trovare il modo di tamponare i profitti che scendono.
Un’altra strategia dell’azienda tedesca include tagli alla capacità produttiva del 10% in tutta Europa e incentivi al pensionamento anticipato. La misura, però, non avrà certamente un impatto immediato sui bilanci. Questi tagli fanno parte di una campagna di risparmio di 10 miliardi di euro annunciata già lo scorso dicembre, con l’obiettivo di risparmiare fino a 4 miliardi di euro entro quest’anno.
Volkswagen ha comunque registrato un utile operativo di 5,46 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2024, secondo Reuters. Il risultato è però inferiore rispetto ai 5,6 miliardi di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Servono ancora tagli. La spesa per investimenti prevista per il 2024-2028 era di 180 miliardi di euro, ma ora verrà ridotta di circa 10 miliardi di euro, portandola a 165 miliardi di euro per il periodo 2025-2029. “Si tratta di ridurre i costi” ha dichiarato il CEO Oliver Blume.