La Volkswagen Tiguan 2024 riuscirà a risollevare le sorti della Casa di Wolfsburg? Al momento, non è il periodo migliore per il colosso tedesco, che soffre in modo evidente a causa della mancanza di un piano efficace per le vetture elettriche. Questo problema è condiviso da tutto il gruppo, e Oliver Blume insieme ai suoi collaboratori più fidati stanno cercando di affrontarlo. C’è molto lavoro da fare, e lo ha sottolineato Daniela Cavallo, un membro chiave nel processo di sostituzione di Herbert Diess come CEO. Secondo lei, Thomas Schaffer, attuale numero uno di VW, ha commesso un errore nella strategia che sta perseguendo.
Infatti, il dirigente tedesco ha aumentato l’obiettivo di margine operativo lordo al 6,5%, cercando di raggiungerlo anche attraverso un taglio di 10 miliardi di euro alle spese. Secondo la sindacalista, la mossa potrebbe creare un clima poco collaborativo all’interno dell’azienda, con i dipendenti che pensano solo ai propri interessi personali anziché lavorare insieme come un team coeso. Ha concluso sottolineando che invece di dividerli, sarebbe opportuno unire i lavoratori, il che sarà essenziale quando arriveranno le sfide, perché arriveranno, nonostante la calma apparente.
Dall’altro lato, durante un incontro con la sindacalista, Schaffer ha ribadito le sue posizioni, sostenendo che la direzione è necessaria per il rilancio del marchio. La risposta sul campo verrà dalla Volkswagen Tiguan 2024, un modello che ha avuto un grande successo in passato. Il numero totale delle immatricolazioni continua ancora oggi a raggiungere picchi significativi. Ora rimane da vedere se la terza generazione riuscirà a soddisfare le elevate aspettative. Lo vedremo nei paragrafi successivi, quando esamineremo vari aspetti della new entry in commercio, attesa nelle concessionarie a febbraio 2024.
Volkswagen Tiguan 2024: gli esterni
Nel solco delle serie precedenti, i designer hanno concepito la Volkswagen Tiguan 2024, dove i tipici stilemi VW si mescolano con i tratti di un SUV. Tuttavia, ci sono importanti novità da segnalare nel design, soprattutto all’anteriore. Il frontale più alto enfatizza la sua imponenza, promettendo di impressionare gli altri utenti della strada. Nonostante sia poco appariscente, il minimalismo mira a migliorare l’aerodinamica, riducendo il coefficiente di resistenza Cx da 0,33 a 0,28. Il netto progresso è stato possibile grazie a ulteriori accorgimenti, come le prese d’aria laterali, conosciute anche come air curtain.
Inoltre, i fari sono stati ridisegnati, con una forma piatta, mentre al posto della tradizionale griglia c’è una barra trasversale con listello a LED tra le opzioni disponibili. Le aperture della calandra nel paraurti rimangono invece nella configurazione classica.
Vista lateralmente, la Volkswagen Tiguan 2024 si distingue per la sua possanza, confermando l’impressione che si ha osservando la parte anteriore. Il taglio netto, leggermente inclinato sopra i parafanghi anteriori e posteriori, conferisce al veicolo forme vigorose.
Nella parte posteriore, si nota la nuova barra trasversale a LED, che contribuisce a conferire un tocco di modernità. Nella parte superiore spicca un ampio spoiler del tetto e gli elementi aerodinamici posizionati sui montanti D. Per garantire una riconoscibilità immediata, sono stati aggiunti gruppi ottici a LED a tutta larghezza, che erano assenti in precedenza. Sono state apportate notevoli modifiche anche alla gamma di cerchi, che ora va da un minimo di 17 a un massimo di 20 pollici. Negli allestimenti di gamma più alta, sia i passaruota sia la zona inferiore dei sottoporta sono in tonalità nero lucido.
Gli interni
Un vento di cambiamento soffia soprattutto negli interni. La squadra di lavoro ha dedicato particolare attenzione al comfort del conducente e degli occupanti, realizzando diverse migliorie, tra cui i sedili ergoActive Plus del veicolo. I sedili, introdotti per la prima volta nel modello, consentono la regolazione pneumatica della zona lombare in quattro modi e offrono una funzione di massaggio, anch’essa pneumatica, con dieci camere di pressione. In base alle condizioni climatiche, è possibile regolare automaticamente il riscaldamento o la ventilazione dei sedili.
Per quanto riguarda l’illuminazione ambientale, sono disponibili cinque diverse modalità: Energetic, Joy, Lounge, Me e Minimal.
La sensazione di qualità è ulteriormente enfatizzata dai materiali e dalle finiture di alta qualità. Per i clienti più esigenti, è possibile aggiungere contrasti cromatici e cuciture decorative (mediante un costo aggiuntivo) che aggiungono un tocco piacevole alla vista. Ciò posiziona la Volkswagen Tiguan 2024 come degna sorella della Touareg.
Nel cockpit, sono presenti tre display distinti. Il primo, da 12,9 pollici, è destinato all’intrattenimento multimediale ed è stato rivisto in termini di interfaccia utente per renderlo più intuitivo, accessibile anche a coloro che non sono esperti di tecnologia. Il secondo è costituito dal quadro strumenti digitale, antiriflesso e simile a un tablet. Infine, il terzo, da 10,25 pollici, proietta informazioni sul parabrezza.
Il sistema software principale è il MIB4, la quarta generazione del sistema, che è stato ulteriormente migliorato. Anche l’assistente vocale IDA è stato migliorato per rispondere in modo più naturale alle istruzioni del conducente, migliorando l’esperienza complessiva di guida.
Un rotore multifunzione OLED contribuisce a migliorare ulteriormente la qualità generale, soddisfacendo le aspettative degli utenti che richiedevano un’esperienza di guida superiore.
Motori e prezzi
Arriviamo, infine, ai motori, e c’è molto da raccontare. Dei quattro propulsori complessivi, solo due motori diesel TDI da 110 kW (150 CV) e 142 kW (193 CV) saranno disponibili in Italia. I due motori turbo benzina TSI da 150 kW (204 CV) e 195 kW (265 CV) non saranno offerti nel mercato italiano. Tuttavia, sia la TDI da 142 kW che i motori TSI da 150 kW e 195 kW saranno dotati di trazione integrale 4Motion di serie. Ciò comporta una capacità di traino di 2.300 kg, dimostrando la versatilità della Volkswagen Tiguan 2024, che va oltre l’utilizzo come veicolo da lavoro. La flessibilità è uno dei principali punti di forza del veicolo, insieme al suo impegno verso la sostenibilità ambientale.
Per chi lo desidera, è possibile optare per il sistema Mild Hybrid con architettura a 48 Volt, disponibile con motorizzazioni da 96 kW (130 CV) e 110 kW (150 CV) e dotato di sistema di gestione automatica dei cilindri (ACTPlus).
Il massimo livello di efficienza è offerto dai due powertrain plug-in hybrid, che erogano rispettivamente una potenza di 150 kW (204 CV) e 200 kW (272 CV). Inoltre, è stato adottato un tipo di batteria diversa con una capacità di 19,7 kWh, consentendo un’autonomia di 100 km in modalità completamente elettrica, estendibile a 1.000 km se si combina con il motore endotermico. In tal modo, il veicolo offre la possibilità di muoversi in modalità completamente elettrica, senza emissioni nocive, nell’ambiente urbano.
Al momento, non sono state fornite informazioni sulla velocità di accelerazione da 0 a 100 km/h o sulla velocità massima. Anche i prezzi non sono stati resi noti ufficialmente, sebbene indiscrezioni suggeriscano che il prezzo base dovrebbe partire da circa 36.000 euro e salire fino a 65.000 euro. Il costo finale sarà influenzato dall’allestimento scelto tra i quattro disponibili, in ordine crescente: standard, Life, Energetic ed R-Life.