Per anni, Volkswagen ha dominato con pugno di ferro il mercato cinese. Tuttavia, negli ultimi tempi la situazione ha registrato un importante cambiamento: la rapida transizione del paese asiatico verso le auto elettriche ha colto il gigante tedesco impreparato, poiché la sua gamma a zero emissioni ID. sta avendo difficoltà a competere con i costruttori locali.
Sebbene Volkswagen rimanga uno dei marchi più importanti in Cina, recentemente ha dovuto cedere il primo posto nella classifica delle vendite a BYD, che produce esclusivamente auto elettriche e ibride plug-in. Le sue prestazioni inferiori in questo mercato chiave si stanno già facendo sentire, essendo questo uno dei principali motivi della crisi in cui si trova l’azienda. Negli ultimi giorni il produttore tedesco ha infatti annunciato il taglio di 35.000 posti di lavoro in Germania, assicurando però che gli stabilimenti resteranno aperti.
Volkswagen: la strategia per tornare al successo parte dalla Cina
Nonostante tutto, Volkswagen non è disposta a perdere la sua fetta di torta nella Terra del Dragone. Alcuni mesi fa, l’azienda ha annunciato un investimento strategico in XPeng per sviluppare insieme auto elettriche. Inoltre, Audi si è alleata con SAIC per lanciare nuovi modelli basati su piattaforme del marchio premium IM Motors.
SAIC è uno dei partner storici di Volkswagen in Cina. Non a caso, il loro rapporto risale al 1984, anno in cui nacque la joint venture SAIC Volkswagen. Quattro decenni dopo, il rapporto tra le due aziende rimane buono. Per questo motivo, di recente hanno concordato di estendere i loro accordi fino al 2040.
Con l’obiettivo di recuperare terreno rispetto ai nuovi rivali, SAIC Volkswagen sta lavorando su tre nuovi modelli elettrificati che debutteranno a partire dal 2026. Si tratterà di un’auto elettrica a batteria (BEV), un’elettrica con range extender (EREV) e un’ibrida plug-in (PHEV).
Sia il modello PHEV che l’EREV saranno sviluppati da SAIC. Il primo sarà una berlina derivata dalla Roewe D7 e il secondo un SUV di fascia medio-alta basato sulla tecnologia di IM Motors. L’elettrica sarà invece un SUV basato sulla piattaforma CEA (China Electrical Architecture) e sarà sviluppato con la collaborazione di XPeng. Nonostante ciò, i tre veicoli porteranno il logo Volkswagen.
“Volkswagen e SAIC sono pionieri della mobilità individuale in Cina”, ha dichiarato Ralf Brandstätter, membro del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen per la Cina. “40 anni fa abbiamo creato insieme una delle prime joint venture internazionali nella regione. Con questa estensione a lungo termine, sottolineiamo l’importanza di questa collaborazione e l’importanza del mercato cinese per il Gruppo Volkswagen. Stiamo accelerando la trasformazione di SAIC Volkswagen in linea con la nostra strategia ‘In Cina, per la Cina’ a tutti i livelli, portando sulle strade una nuova generazione di veicoli elettrici nel 2026, rendendo così la nostra partnership economicamente e tecnologicamente a prova di futuro”.