Volvo 240, questo render fa rivivere la pietra miliare svedese

Ippolito V
Un designer indipendente ha svelato un ambizioso progetto digitale che trasporta la leggendaria Volvo 240 direttamente nel futuro.
Jordan Rubinstein-Towler volvo 240

Le icone possono rivivere, certamente quando tornano nella gamma di un grande marchio con un’operazione di “ringiovanimento” si fanno apprezzare ancora di più. Altrettanto piacevole, almeno per la vista, la nostalgia e anche con quel filo di malinconia di tanti appassionati, è rivedere icone “ristrutturate” digitalmente per il puro piacere di gioire e sognare. In questo caso parliamo di un render digitale realizzato da Jordan Rubinstein-Towler niente di meno che per la Volvo 240.

volvo 240 prima serie

Il talentuoso designer indipendente noto per le sue originali reinterpretazioni di automobili classiche, ha svelato un ambizioso progetto digitale che trasporta la leggendaria Volvo 240 direttamente nel futuro, immaginandola come un veicolo completamente elettrico. Non stupisce la scelta della propulsione, ma è apprezzabile che il progetto abbia mantenuto intatto il caratteristico spirito svedese.

Prodotta tra il 1974 e il 1993, la Volvo 240 è un’icona per molti appassionati del marchio, con oltre 2,9 milioni di unità vendute, e questo concept intende omaggiarla senza stravolgerne l’identità originale. Il design rivisitato conserva le linee squadrate che hanno contraddistinto il modello originale, ma le arricchisce con dettagli moderni.

Jordan Rubinstein-Towler volvo 240

Il nuovo design intende prima di tutto migliorare l’efficienza aerodinamica, non certo una priorità nella Volvo storica. Ecco quindi dettagli importanti come le eleganti prese d’aria nel paraurti e le branchie laterali. Un elemento distintivo è l’introduzione dei fari “Martello di Thor”, un marchio di fabbrica delle Volvo contemporanee.

Jordan Rubinstein-Towler volvo 240

Gli interni, anche questi pensati, sognati dal designer, sono una fusione perfetta tra tradizione e innovazione. Abbiamo quindi un display orizzontale, questo però più discreto rispetto agli schermi verticali delle Volvo moderne, insieme a comandi fisici che offrono una piacevole esperienza tattile. Il volante a quattro razze e i sedili in tessuto completano un ambiente che guarda al futuro, mantenendo un forte legame con il passato.

Jordan Rubinstein-Towler volvo 240

Dal punto di vista tecnico, il concept è stato progettato come un’auto 100% elettrica, evidenziata appunto dalla griglia anteriore chiusa e dall’assenza di terminali di scarico. La piattaforma proposta potrebbe essere la SPA2 di Geely, condivisa con l’EX90, dotata di una batteria da 111 kWh e un sistema di propulsione bimotore in grado di erogare fino a 510 cavalli. Volvo, d’altronde, sta lavorando per una transizione definitiva verso la mobilità elettrica ma non certo su quel “box-style” che ha reso grande e famosa la casa svedese.

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