Volvo brevetta un sistema per aumentare l’autonomia delle elettriche grazie al calore

Ippolito V
Il progetto di Volvo rappresenta un approccio visionario per rispondere alle sfide dell’efficienza energetica nei veicoli elettrici.
volvo ex90

Il marchio svedese (di proprietà cinese) punta ancora una volta a ridefinire gli standard dell’innovazione nel settore automobilistico. Un recente brevetto presentato all’Ufficio Europeo dei Brevetti svela una soluzione all’avanguardia pensata da Volvo per migliorare l’efficienza dei veicoli elettrici.

Si tratterebbe di riscaldare alcune superfici esterne dell’auto, come il parabrezza e i finestrini, per ridurre la densità dell’aria circostante e ottimizzare l’aerodinamica. Un’idea che, se realizzata, potrebbe rivoluzionare il risparmio energetico nei mezzi a batteria.

Il principio alla base di questa tecnologia è ingegnoso e semplice allo stesso tempo. Riscaldando la carrozzeria, si crea uno strato di aria più calda e meno densa intorno al veicolo. Questo strato contribuisce a diminuire la resistenza aerodinamica, o “drag”, migliorando così le prestazioni complessive.

brevetto volvo

Secondo quanto riportato sul brevetto, il sistema utilizza i riscaldatori già presenti nel veicolo, come quelli progettati per il parabrezza o i finestrini, senza richiedere modifiche strutturali significative. Nel brevetto, Volvo spiega: “Riscaldare una parte della superficie esterna del veicolo consente di riscaldare lo strato d’aria adiacente, riducendone la densità. Poiché la resistenza aerodinamica è proporzionale alla densità dell’aria, questo approccio contribuisce a migliorare l’efficienza del veicolo”.

La tecnologia potrebbe essere implementata su tutte le superfici vetrate, inclusi i finestrini laterali e il lunotto posteriore. L’obiettivo è sfruttare l’aria riscaldata per ottimizzare i consumi energetici, consentendo ai veicoli elettrici di percorrere più chilometri con una singola carica. Tuttavia, l’idea di Volvo presenta alcune sfide. La dipendenza dai sistemi già integrati nel veicolo potrebbe limitarne l’efficacia in condizioni variabili, come climi particolarmente freddi. Inoltre, il riscaldamento delle superfici comporta un consumo energetico aggiuntivo, che potrebbe annullare i vantaggi aerodinamici previsti.

volvo ec40

Nonostante queste incognite, il progetto di Volvo rappresenta un approccio visionario per rispondere alle sfide dell’efficienza energetica nei veicoli elettrici. Anche se non tutte le tecnologie brevettate trovano applicazione pratica, questa idea ha il potenziale per diventare una realtà, soprattutto se l’industria riuscirà a ottimizzare ulteriormente i sistemi di riscaldamento e a bilanciare i consumi energetici.

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