Volvo, la V90 finisce in soffitta per colpa dei nuovi modelli elettrici

Ippolito V
La strategia di Volvo sembra adesso più orientata verso i SUV elettrici, mentre il futuro delle station wagon diventa sempre più incerto.
volvo v90

Volvo ha sempre puntato su una gamma variegata di modelli, spaziando tra berline, station wagon e SUV, con l’obiettivo di offrire le stesse tipologie di carrozzeria sia nel settore delle auto a combustione interna che in quello delle elettriche. Adesso, però, l’azienda svedese si è trovata di fronte a un problema inevitabile: il fenomeno della cannibalizzazione.

Nonostante l’intenzione iniziale di coprire ogni segmento del mercato elettrico, la realtà parla chiaro. I SUV dominano le vendite. Proprio per questo, Volvo ha scelto di mantenere in gamma sia la XC90 che la sua controparte elettrica EX90, dando ai clienti la possibilità di optare tra due diverse alimentazioni. Inoltre, il nuovo ES90, già annunciato, verrà lanciato tra circa un mese, ampliando ulteriormente l’offerta.

Nicole Shaw, CEO di Volvo UK, ha dichiarato che la casa automobilistica di Goteborg ha deciso di rimandare lo sviluppo di una station wagon elettrica per famiglie, perché non è ancora chiaro se un modello del genere sia davvero necessario. Uno dei motivi principali di questa scelta è la volontà di osservare le vendite della Audi A6 Avant e-tron, concorrente diretta della futura V90 elettrica, per capire se l’investimento vale davvero il rischio.

Volvo V90

Un modello che sembra dunque destinato a scomparire gradualmente è proprio la Volvo V90, il cui ritiro è già iniziato in alcuni mercati europei. Nei Paesi Bassi, per esempio, a celebrazione dell’addio, è arrivata un’edizione speciale dal nome emblematico, la “Ultra – Executive Edition”. Questa versione rappresenta uno degli allestimenti più esclusivi mai proposti, con dotazioni che vanno oltre il precedente livello. Tra le caratteristiche di lusso spiccano gli interni in pelle Nappa, sedili riscaldati con funzione massaggio, sospensioni pneumatiche posteriori, impianto audio Bowers & Wilkins e cerchi in lega da 20 pollici.

Sotto il cofano, la V90 Plug-in Hybrid è equipaggiata con un sistema che combina un motore benzina turbo da 2.0 litri e 310 CV con un’unità elettrica da 145 CV, per una potenza complessiva di 455 CV. La batteria agli ioni di litio da 18,8 kWh consente un’autonomia elettrica di 87 chilometri, un valore inferiore rispetto a quello offerto dalla concorrenza, anche nel segmento premium.

Volvo V90

Il suo ritiro dal mercato potrebbe variare in base alla domanda di ogni singolo paese. In alcuni mercati, l’addio potrebbe arrivare prima, mentre negli States la station wagon potrebbe rimanere disponibile per un periodo più lungo. La strategia di Volvo sembra adesso più orientata verso i SUV elettrici, mentre il futuro delle station wagon diventa sempre più incerto.

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